Due ori in 20 minuti: Quadarella e Vittozzi sul tetto del mondo

Due ori a distanza di pochi minuti. Due trionfi iridati azzurri. Martedì 13 febbraio è stata una giornata storica per lo sport italiano. Simona Quadarella e Lisa Vittozzi hanno conquistato l’oro mondiale nei 1500 stile libero del nuoto la prima e nell’individuale di biathlon la seconda. Tingendo d’azzurro il cielo di Doha (Qatar) e quello di Nove Mesto (Repubblica Ceca).

Quadarella, avversarie a distanza siderale

Il successo di Quadarella è arrivato con un dominio assoluto. La romana, sfruttando l’assenza della detentrice del record del mondo Katie Ledecky, ha fatto la voce grossa fin dai primi metri, lasciando tutte le avversarie a oltre 9 secondi di ritardo. Più di mezza vasca di vantaggio sulla cinese Li Bingjie, argento a 9”63 dal 15’46”99 dell’azzurra, e 10″56 sulla tedesca Isabel Gose. 

Un trionfo che vale il pass olimpico per Parigi 2024 e consegna all’Italia il primo oro in vasca ai Mondiali degli Sport Acquatici. Per Quadarella è il secondo titolo mondiale in carriera dopo quello di Gwangju 2019 e la quarta medaglia iridata nei 1500 stile libero. In precedenza erano arrivati anche l’argento a Fukuoka 2023 e il bronzo a Budapest 2017.

Quadarella diventa la seconda italiana di sempre a vincere due ori mondiali nella stessa specialità, dopo Federica Pellegrini. La “Divina” trionfò due volte di fila nei 400 stile (2009 e 2011), e quattro nei 200 (2009, 2011, 2017 e 2019). Nei 200 è salita sul podio per ben otto edizioni iridate consecutive, da Montreal 2005 a Gwangju 2019. Un record unico al mondo.

Il primo titolo individuale di Vittozzi

Circa 20 minuti dopo l’oro di Quadarella è arrivato anche quello di Vittozzi. La biathleta di Sappada era già in pista quando la connazionale ha trionfato nella vasca dell’Aspire Dome di Doha. Ma ha dovuto attendere qualche minuto in più per essere certa del successo.

La sua gara era iniziata con il piede sbagliato. Al primo dei quattro poligoni ha perso circa 20 secondi per un problema nell’inserimento del caricatore. Ma Vittozzi ha reagito da campionessa volando sugli sci (terzo tempo finale) e trovando lo 0 al tiro. Precisione che è fondamentale nell’individuale dove ogni errore costa 1 minuto di penalità. Ed è lì che Vittozzi ha costruito il suo trionfo. Le francesi Julia Simon e Lou Jeanmonnot erano davanti all’entrata del quarto poligono, ma entrambe hanno sbagliato una volta, a differenza dell’azzurra.

Per Vittozzi è il primo titolo individuale in carriera dopo l’oro con la staffetta femminile a Oberhof 2023. Prima di lei solo Dorothea Wierer era stata capace di vincere ai Mondiali. L’altoatesina vanta tre successi, raccolti tra Oestersund 2019 e Anterselva 2020.

Prima di Kontiolahti 2015 il biathlon femminile italiano non aveva mai vinto una medaglia iridata. Quell’anno il bronzo nella mass start di Karin Oberhofer aveva aperto la strada. Poi è arrivata Wierer che finora ha raccolto cinque medaglie, di cui tre d’oro. Ora un’altra azzurra ha raggiunto il tetto del mondo. È Vittozzi, che è salita a quota tre medaglie ai Mondiali. La sappadina oltre all’oro del 13 febbraio, vanta un argento a Oestersund 2019 e il bronzo di domenica 11 nell’inseguimento. Le donne italiane hanno così raggiunto a quota 11 medaglie iridate gli uomini. Il sorpasso è ormai dietro l’angolo.

Doppio oro lo stesso giorno: non è la prima volta

Il doppio oro in pochi minuti di Quadarella e Vittozzi non è l’unico della storia italiana. L’esempio forse più famoso è il doppio trionfo di Gianmarco Tamberi e di Marcell Jacobs alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Tamberi aprì la strada vincendo il salto in alto e mentre festeggiava Jacobs conquistò i 100 metri, regalando allo sport italiano un’immagine iconica.

Jacobs - Tamberi - oro - Tokyo 2020
Marcell Jacobs e Gianmarco Tamberi, doppio oro a distanza di 10 minuti a Tokyo 2020

Sempre a livello olimpico il 24 febbraio 1994 a Lillehammer Manuela Di Centa e Deborah Compagnoni vinsero l’oro a meno di un’ora di distanza. La prima si impose nella 30km in tecnica classica dello sci di fondo, la seconda nel gigante dello sci alpino. Per Di Centa era la quinta medaglia in quei Giochi, per Compagnoni il secondo oro olimpico dopo il super G di Albertville 1992.

Un esempio meno famoso, ma comunque importante è il doppio successo di Wierer e Dominik Windisch ai Mondiali di biathlon 2019. I due azzurri nella rassegna iridata di Oestersund conquistarono l’oro nella mass start lo stesso giorno, a distanza di poche ore. Un risultato senza precedenti per l’Italia del biathlon. La curiosità è che entrambi i biathleti provengono dalla Valle di Anterselva. Tre esempi che ci ricordano come lo sport possa regalare emozioni uniche.

Wierer - Windisch - oro - Oestersund 2019
Dominik Windisch e Dorothea Wierer, doppio oro nello stesso giorno ai mondiali di biathlon di Oestersund 2019
Christian Leo Dufour

Young Reporter per il CIO alle Olimpiadi Invernali Giovanili di Gangwon 2024 e collaboratore del fattoquotidiano.it. Valdostano in trasferta a Milano. Motivato e sempre pronto a fare nuove conoscenze. Laureato in comunicazione, media e pubblicità alla IULM. Il mio sogno è il giornalismo sportivo. L'ambizione: far conoscere gli sport invernali, il ciclismo e tutte le discipline olimpiche a un pubblico sempre più ampio

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