Lisa Vittozzi risolleva un Mondiale cominciato male

L’argento di Lisa Vittozzi nell’inseguimento femminile ha risollevato un Mondiale di biathlon iniziato male per l’Italia. La sappadina grazie a un solo errore al poligono ha rimontato dalla settima piazza, spezzando il dominio francese. Transalpine che hanno calato un storico poker nella sprint e hanno sfiorato la tripletta anche nell’inseguimento.

Inizio complicato

Un dominio che nasce anche dalla preparazione dei materiali. I francesi hanno trovato la soluzione giusta, in particolare nella sprint, su una neve primaverile che complice la pioggia e le temperature alte era difficile da leggere. Condizioni meteo che hanno invece penalizzato gli azzurri. Nella sprint il divario in termini di materiali, al femminile con la Francia e al maschile con la Norvegia, è stato netto. Vittozzi e Dorothea Wierer nonostante abbiano trovato lo 0 si sono dovute accontentare del settimo e decimo posto a oltre 1 minuto da Julia Simon. Tra gli uomini, Lukas Hofer ha chiuso addirittura 18° a 1’48”, sebbene non abbia sbagliato.

La delusione più grande, però, è stata la staffetta mista. L’Italia si presentava al via con un quartetto che era sempre salito sul podio quando aveva gareggiato assieme. Ma la gara è iniziata subito male con Didier Bionaz che al lancio è incappato in due giri di penalità in piedi, a cui se n’è aggiunto un terzo dopo la frazione di Tommaso Giacomel. A quel punto Wierer e Vittozzi hanno potuto solo riportare l’Italia in top ten.

L’Italia va a caccia di altre medaglie nella seconda settimana

I problemi di materiali dopo gli inseguimenti di domenica 11 sembrano risolti e nella seconda settimana l’Italia può andare a caccia di altre medaglie. Finora Francia e Norvegia hanno dominato. Gli scandinavi al maschile hanno fatto tripletta sia nella sprint che nell’inseguimento, dove hanno monopolizzato addirittura le prime cinque posizioni. Risultati straordinari, con pochissimi precedenti nel passato ai Mondiali.

Sci alpino, Gut balza in testa alla generale

Nello sci alpino Lara Gut-Behrami è la nuova leader di Coppa del Mondo al femminile. La svizzera con la vittoria nel gigante di Soldeu ha superato Mikaela Shiffrin in classifica generale. Sono 5 i punti di vantaggio di Gut sull’americana, che complice l’infortunio riportato ha Cortina d’Ampezzo ha saltato le ultime tre settimane. Il recupero procede più lento del previsto per Shiffrin e ora Gut è la favorita per la Sfera di Cristallo.

L’americana dovrebbe tornare in gara il prossimo weekend a Crans Montana, ma il suo stato di salute è un’incognita. In casa Gut, sfruttando le discipline veloci a lei favorevoli, potrebbe allungare ulteriormente. Dal canto suo l’Italia si affida a Federica Brignone. La valdostana è rimasta l’unica speranza azzurra in chiave Coppa del Mondo, dopo l’infortunio di Sofia Goggia. Brignone è terza in classifica generale a 286 punti da Gut. Ma può ambire alle Coppe di specialità in gigante e super G, dove l’avversaria è proprio la svizzera.

Ski cross, Deromedis vince in Georgia

Nello ski cross Simone Deromedis ha conquistato la seconda vittoria stagionale. L’azzurro si è imposto a Bakuriani, in Georiga, la pista che nel 2023 gli aveva regalato il titolo mondiale.

Lo sci di fondo invece era impegnato a Canmore, in Canada. Nel solito dominio norvegese al maschile, si è fatto notare Elia Barb. Il 21enne di Belluno ha chiuso nono la 15km mass start in tecnica libera e poi ha sfiorato il podio nella sprint. L’azzurro in finale è stato chiuso dallo svedese Edvin Anger sul rettilineo finale, dovendo così rinunciare alle chance di podio. Ma i segnali mostrati sono positivi e potrebbe essere solo questione di tempo.

Christian Leo Dufour

Young Reporter per il CIO alle Olimpiadi Invernali Giovanili di Gangwon 2024 e collaboratore del fattoquotidiano.it. Valdostano in trasferta a Milano. Motivato e sempre pronto a fare nuove conoscenze. Laureato in comunicazione, media e pubblicità alla IULM. Il mio sogno è il giornalismo sportivo. L'ambizione: far conoscere gli sport invernali, il ciclismo e tutte le discipline olimpiche a un pubblico sempre più ampio

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