La staffetta femminile di biathlon si tinge d’oro

Una delle più grandi imprese della storia del biathlon italiano. Così va descritto quanto fatto dalla staffetta femminile ai Mondiale di Oberhof. Le azzurre si sono tinte d’oro al termine di una prova perfetta. Samuela Comola, Dorothea Wierer, Hannah Auchentaller e Lisa Vittozzi hanno commesso solo 2 errori in 8 poligoni non lasciando scampo alle avversarie. Per la prima volta l’Italia ha conquistato il titolo in una prova a squadre iridata femminile. In precedenza, erano arrivati due bronzi a Nove Mesto 2013 e a Kontiolahti 2015. Ma mai si era assaporata la vittoria.

Una gara condotta dal primo all’ultimo metro

Merito di una gara magistrale condotta dal primo all’ultimo metro. Dopo una solida prima frazione della valdostana Comola (quarta al cambio, staccata di 5.7 secondi), Wierer ha scavato un solco importante in seconda. L’altoatesina è stata abile nell’utilizzare una sola ricarica, al contrario delle avversarie che, soprattutto nella serie in piedi, hanno avuto parecchie difficoltà. In terza, la classe 2001 Auchentaller ha fatto una gara fantastica difendendo il vantaggio accumulato in precedenza e consegnando il testimone a Vittozzi con 5.6 secondi di margine sulla Germania. A quel punto, la carabiniera di Sappada ha completato il capolavoro respingendo l’assalto della tedesca Denise Herrmann. L’azzurra ha preso il largo dopo il tiro in piedi godendosi l’intera tornata finale e tagliando il traguardo in solitaria a braccia alzate.

La staffetta italiana d’oro con da sinistra Dorothea Wierer, Hannah Auchentaller, Lisa Vittozzi e Samuela Comola

Solo Wierer in passato aveva portato l’Italia sul gradino più alto del podio in una rassegna iridata. Per la 32enne di Rasun si tratta del quarto titolo in carriera come l’ex fondista Stefania Belmondo, con cui ora condivide il primato italiano di ori ai Mondiali.

Biathlon, una settimana ricca di soddisfazioni

Oltre all’oro in staffetta, nel corso della settimana sono arrivate altre 2 medaglie. Mercoledì 15 Vittozzi ha ottenuto il bronzo nell’individuale. L’azzurra ha perso la gara sull’ultimo bersaglio. L’errore commesso, infatti, l’ha privata del primo titolo iridato in carriera a vantaggio della svedese Hanna Oeberg. Per la friulana si tratta comunque della seconda medaglia individuale dopo l’argento di Oestersund 2019.

Nella stessa prova, è arrivato anche il miglior risultato in carriera per Comola. La valdostana ha chiuso quarta a 20 secondi dal bronzo. La 24enne di Champorcher ha trovato il 20 su 20 al poligono e da quel giorno fino alla mass start conclusiva di domenica ha infilato 10 poligoni consecutivi senza errori. Una dimostrazione dell’enorme crescita di Comola, approdata in Coppa del Mondo all’inizio dello scorso inverno e che da quel momento è migliorata di gara in gara.

Tommaso Giacomel e Lisa Vittozzi

Il giorno successivo, giovedì 16, l’Italia ha conquistato un altro bronzo nella single mixed. La coppia Lisa Vittozzi-Tommaso Giacomel ha condotto buona parte della competizione dovendo poi accontentarsi del terzo posto all’ultimo poligono. Proprio Giacomel a livello individuale non ha ottenuto i risultati che sperava, ma l’età – 22 anni – è dalla sua parte e potrà riscattarsi nei prossimi anni.

Nel computo totale, l’Italia ha chiuso la rassegna iridata con 4 medaglie: 3 nelle competizioni a squadre e 1 in quelle individuali. Risultato che pareggia l’edizione di Anterselva 2020, quella in cui Wierer vinse 2 ori e 1 argento individuale. Il record rimane Oestersund 2019, quando i nostri portacolori ottennero 5 medaglie di cui 2 d’oro nelle leggendarie Mass Start che videro trionfare nello stesso giorno Wierer e Dominik Windisch.

Sci alpino, Brignone e Vinatzer a medaglia

Sono stati Mondiali trionfali anche per lo sci alpino. I 2 ori della scorsa settimana sono stati arricchiti da altre 2medaglie. Merito di Federica Brignone e Alex Vinatzer. La valdostana dopo l’oro in combinata ha conquistato l’argento in gigante. La 32enne di La Salle come alle ultime Olimpiadi ha chiuso la rassegna con 2 medaglie diventando a tutti gli effetti una delle migliori sciatrici italiane di sempre. Ora solo Deborah Compagnoni per i trionfi pesanti ottenuti tra Olimpiadi e Mondiali può essere considerata un gradino sopra Brignone.

Neanche Sofia Goggia vanta il palmarès della valdostana. La bergamasca è stata la delusione della rassegna iridata. Dopo un super G anonimo, in discesa era la netta favorita, ma ho un errore grossolano nel tratto finale l’ha privata della medaglia e dell’oro. Il rapporto dell’azzurra con i Mondiali è storicamente difficile. Goggia non ha ancora vinto un titolo iridato, a differenza di quello olimpico conquistato a Pyeongchang 2018. Il tempo per rimediare c’è, ma le occasioni saranno sempre meno da qui a fine carriera.

Alex Vinatzer

Lo slalom maschile che ha chiuso i Mondiali di Courchevel ha segnato la maturazione di Vinatzer. L’altoatesino finalmente ha messo assieme due manche pulite prendendosi un meritato bronzo. Il quarto posto dell’ultima edizione a Cortina aveva lasciato parecchi rimpianti, ma ora Vinatzer può sorridere e prendere fiducia per i prossimi appuntamenti.

La gara in questione ha anche scritto la storia della Grecia. Mai nessun atleta greco aveva vinto una medaglia in una rassegna iridata degli sport della neve o del ghiaccio. Il tabù è stato sfatato da Aj Ginnis. Lo statunitense, naturalizzato greco dalla stagione 2020-2021, si è preso l’argento alle spalle del norvegese Henrik Kristoffersen.

Slittino, Voetter/Oberhofer si prendono la Sfera di Cristallo

Il secondo posto sullo storico tracciato di Saint-Moritz ha consentito ad Andrea Voetter e Marion Oberhofer di conquistare la Coppa del Mondo del doppio femminile di slittino. La coppia azzurra si è presa la Sfera di Cristallo con una gara di anticipo. Il trofeo mancava dal 2010/2011 quando Armin Zoeggler vinse per la decima volta nel singolo maschile. L’equipaggio italiano ha fatto la storia anche perché è diventato il primo doppio femminile di sempre a portarsi a casa la Coppa del Mondo.

Andrea Voetter e Marion Oberhofer con la Sfera di Cristallo

A livello maschile, Dominik Fischnaller ha faticato. L’atleta di Maranza ha chiuso solamente ottavo vedendosi recuperare la bellezza di 43 punti da Felix Loch. A una gara dal termine il vantaggio dell’altoatesino sul tedesco è di 36 lunghezze. Fischnaller rimane il favorito per la Sfera di Cristallo, anche perché in caso di podio chiuderebbe matematicamente i conti. Nello slittino, però, può sempre succedere di tutto e l’azzurro non dovrà abbassare la guardia.

Christian Leo Dufour

Young Reporter per il CIO alle Olimpiadi Invernali Giovanili di Gangwon 2024 e collaboratore del fattoquotidiano.it. Valdostano in trasferta a Milano. Motivato e sempre pronto a fare nuove conoscenze. Laureato in comunicazione, media e pubblicità alla IULM. Il mio sogno è il giornalismo sportivo. L'ambizione: far conoscere gli sport invernali, il ciclismo e tutte le discipline olimpiche a un pubblico sempre più ampio

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