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F1 75, presentate la Ferrari SF-25 e le livree dei team a Londra

La presentazione delle livree nel segno di Enzo Ferrari. Nel giorno in cui nacque colui che ha fatto la storia del motorsport, i team di Formula 1 si sono incontrati all’O2 Arena di Londra per svelare al mondo le livree della stagione 2025. Mai nei 75 anni di storia del massimo campionato di automobilismo si era tenuto un evento di tale portata. Una Formula 1 che cambia passo e linguaggio, che si rivolge ai giovani con spettacoli musicali, di luce e pirotecnici. L’arrivo di Hamilton, che per la prima volta si presenta come pilota Ferrari, ha completamente rubato la scena.

Partito dalla capitale britannica nella notte, Charles Leclerc è sceso in pista a Fiorano per il primo shakedown e il filming day con la macchina che punterà ai titoli mondiali. La SF-25, codificata come progetto 677, è la monoposto che accompagnerà il monegasco e Lewis Hamilton per la stagione. Le differenze rispetto alla vettura precedente sono notevoli. Tanta attesa e tante aspettative per il team di Maranello, chiamato ora a passare dalle parole ai fatti. I test prestagionali si svolgeranno dal 26 al 28 febbraio in Bahrain.

«La migliore Ferrari che sia mai stata costruita è la prossima»

Queste sono le parole di Enzo Ferrari. La Ferrari si presenta all’ultima stagione prima del cambio regolamentare del 2026 con una macchina radicalmente nuova. Lo aveva detto Frédéric Vasseur. «La nuova monoposto sarà diversa al 99% rispetto alla precedente». È stato di parola. La novità più evidente è il cambio del sistema sospensivo all’anteriore, passato dallo schema push rod (“a puntone”) a quello pull rod (“a tirante”). La nuova geometria delle sospensioni dovrebbe consentire una migliore gestione dei flussi, consentendo di convogliare maggiore aria verso il fondo della vettura. Nel primo anno del regolamento tecnico Red Bull aveva sorpreso tutti adottando questa soluzione, dando inizio a un dominio che ha costretto gli altri team a sconvolgere i loro progetti per seguire la soluzione introdotta dagli anglo-austriaci. Al posteriore Haas e Ferrari rimangono le uniche scuderie con sistema pull rod, tutti gli altri team utilizzano il push rod.

 

Loïc Serra, nuova guida tecnica a Maranello, e la sua equipe hanno stravolto quella che era la base della SF-24. La costruzione delle pance, delle prese d’aria e il cofano motore sono stati completamente rivisti. «La SF-25 è un’evoluzione del precedente progetto, abbiamo cercato di rendere maggiore lo spazio di evoluzione della vettura aprendo lo spazio attorno al telaio». In molti sostenevano che la SF-24 avesse raggiunto il massimo potenziale di sviluppo. Una rivoluzione tecnica quindi prevista e calcolata in ottica sviluppi durante la stagione.

Le prese d’aria delle fiancate sono state completamente riviste. Ora sono più rastremate, a forma di ‘P’, con un ulteriore pezzo di telaio. Sull’anteriore delle pance le prese d’aria hanno una sporgenza sulla quale poggiano i sostegni degli specchietti, anche questi modificati nella struttura. La parte superiore presenta nuovamente un accenno di ‘vasca’, geometria introdotta dalla Ferrari sulla F1-75, la monoposto 2022. La SF-25 rimane l’unica monoposto con la presa dell’airbox a forma triangolare. Sulla pinna del cofano motore sono state create numerose aperture, per favorire i flussi d’aria verso l’ala posteriore. Il naso dell’ala anteriore è stato snellito e si poggia al secondo elemento. I tecnici della Ferrari hanno stravolto il progetto precedente per puntare ai titoli prima del cambio regolamentare 2026.

Le dichiarazioni della Scuderia

Più carico che mai Charles Leclerc: «C’è tanta attesa per la Ferrari. Sono in forma, ho spinto come un animale durante la pausa». Sui valori in campo Leclerc è stato molto prudente, ma fissa gli obbiettivi per la stagione: «Provo a prepararmi nel migliore dei modi. Non vedo l’ora di scendere in pista. Dovremo aspettare l’Australia per un riscontro concreto. L’obbiettivo più logico per quest’anno è vincere il Mondiale costruttori. Da bambino sogno di diventare campione del mondo piloti e voglio farlo nel 2025». Charles è stato il primo a scendere in pista con la SF-25 a Fiorano. Il monegasco è poi sceso dalla macchina per salutare i tifosi accorsi al “Ponte dei Sospiri”, nome ribattezzato da Leo Turrini.

 

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Visibilmente emozionato Lewis Hamilton, presentatosi all’evento con un outfit che è chiaramente un tributo a quello indossato da Michael Schumacher il primo giorno in rosso: «È la prima volta che partecipo alla presentazione di una Ferrari da pilota della rossa. È un’esperienza che mi sta rivitalizzando, tutti i giorni entro in fabbrica con un grandissimo sorriso». Il n°44 parla dei primi giorni con la Ferrari e guarda ai prossimi impegni: «Nei test ho cercato di trovare quanto prima i limiti delle vecchie macchine. Dobbiamo farlo subito anche ai test in Bahrain».

«Lo svelamento della livrea è un momento molto emozionante. Abbiamo un buon pacchetto: buoni piloti, una buona macchina e buon team, ma dobbiamo fare un passo in più, continuando lo sviluppo degli ultimi due anni», ha detto il Frédéric Vasseur. I più scettici credono che avere due piloti del calibro di Leclerc e Hamilton sarà un problema, ma il team principal è di tutt’altra idea: «Non è assolutamente un problema avere una ‘line-up’ forte come la nostra, è un vantaggio. Il nostro obbiettivo è chiaro: vincere entrambi i titoli».

Non ci sono scuse 

La SF-25 è la prima monoposto nata a tutti gli effetti sotto la guida tecnica degli uomini scelti da Fred Vasseur. Nella stagione precedente il manager francese ha operato una importante campagna acquisti. Tra le figure tecniche la novità più importante è stata sicuramente l’arrivo di Loïc Serra. L’ingegnere di Nancy è stato uno dei principali fautori delle Mercedes che hanno dominato l’era turbo-hybrid. Vasseur, in questi anni, è stato in grado di riorganizzare un team che, dopo l’uscita di Mattia Binotto, stava vivendo un momento di enorme difficoltà.

Charles Leclerc in pista a Fiorano con la SF-25

L’ottimismo che ruota attorno alla Ferrari è motivato sicuramente dall’evoluzione avuta nella stagione 2024. Nel 2023 la coperta era molto più corta: una sola vittoria, 3° posto nei costruttori e ben lontana dalla Red Bull. Ora, oltre al semplice umore dei tifosi, vi sono anche delle ragioni tecniche che sembrano porre il Cavallino Rampante tra le favorite per i titoli. L’arrivo di un sette volte campione del mondo in squadra non può fare altro che aumentare le aspettative. Ferrari si rifà il vestito, elegantissimo. Il rosso, di un tono più scuro delle precedenti, accompagnato da inserti bianchi sull’ala anteriore e sul cofano motore, sono spettacolari. Bellissima, ma ciò che conta è che sia veloce quanto sia appariscente perché, come diceva Enzo Ferrari, «Le macchine da corsa diventano belle quando vincono».

Un bersaglio sulla schiena

All’O2 Arena la McLaren ha svelato la livrea della MCL39, macchina che raccoglie l’eredità della MCL38. Il team di Woking si presenta ad inizio stagione con i favori del pronostico. Zack Brwon, CEO della McLaren, non si nasconde e dice: «Non poniamoci limiti, dobbiamo puntare ad arrivare primo e secondo lasciando che siano Lando e Oscar a decidere le loro posizioni di classifica». Il team principal Andrea Stella ha parlato del primo shakedown effettuato a Silverstone, il 13 febbraio, con una livrea camouflage. Quando gli è stato chiesto chi saranno gli avversari per la prossima stagione ha risposto così: «I due piloti dello stesso team sono i primi avversari diretti. Quello che ci auguriamo è che siano avversari diretti nella lotta per qualcosa di importante. Bisogna competere per le vittorie, poi il resto si gestisce».

La McLaren MCL39, la monoposto del team di Woking per la stagione 2025 di Formula 1

Norris ha confermato tutti i rumors invernali: «Dopo il 2024 non abbiamo più scuse. Non c’è nulla dietro cui possiamo nasconderci. La scorsa stagione abbiamo dimostrato di avere tutto ciò che occorre per lottare al vertice ed essere i migliori. Se non lo saremo fin dall’inizio, significherà soltanto una cosa: che non abbiamo fatto un buon lavoro». Il vice campione del mondo ha poi analizzato cosa non ha funzionato nella scorsa stagione e quali sono gli aspetti che dovrà migliorare per conquistare il titolo: «È vero che allo stesso tempo divento spesso un po’ troppo nervoso, ma se ci penso, molte delle mie migliori performance sono arrivate sotto pressione. Quest’anno dovrò fare un lavoro migliore su me stesso se vorrò battere Max e gli altri piloti, e fidatevi ce ne saranno molti… anche il ragazzo alla mia sinistra», conclude indicando il compagno di squadra Oscar Piastri.

In salita 

La difesa del titolo piloti si prospetta tutt’altro che facile per Max Verstappen. La Red Bull è chiamata a inseguire. Nel finale dell’ultima stagione, la scuderia è rimasta ben lontana dalle posizioni di vertice, mostrando una totale inversione di trend rispetto alla prima frazione. La RB21 è la prima macchina Red Bull orfana della guida tecnica di Adrian Newey. L’ingegnere e dirigente sportivo ha lasciato Milton Keynes per passare all’Aston Martin. Il team di Lawrence Stroll è riuscito a strappare il miglior ingegnere della storia della Formula 1 con un contratto faraonico di 100 milioni di sterline in quattro stagioni.

Prima dell’inizio della serata il quattro volte campione del mondo è stato interrogato in merito alle nuove sanzioni della FIA. La Federazione ha infatti deciso di inasprire le multe per linguaggio inappropriato e comportamenti violenti. «Non c’è molto da dire, guardate le reazioni dei piloti… a volte in macchina perdiamo la pazienza, ma una parolaccia scappa a tutti. Almeno non sono uno che dice agli altri come comportarsi. Purtroppo i piloti giovani hanno paura di ribellarsi, vista la loro precarietà».

Ollie Bearman, nuovo pilota della Haas, ha detto di non potersi permettere di dire parolacce durante i team radio, poiché le multe sono troppo salate. Il pilota di rally Adrien Fourmaux è stata la prima vittima del nuovo regolamento. Dopo un incidente durante la tappa svedese del World Rally Championship si è aperto in radio e si è sfogato. Al termine della gara, la Federazione gli ha notificato una multa di 10.000 euro. Questa la cifra prevista per la prima violazione, ma le sanzioni arrivano anche fino a 100mila euro! Max, famoso per la sua “pacatezza e compostezza” via radio, dovrà trattenersi, per evitare di investire personalmente un capitale al termine della stagione.

Il grande ritorno

Quattro anni dopo Antonio Giovinazzi, un italiano torna a correre in Formula 1, e lo fa con un top team, la Mercedes. Andrea Kimi Antonelli farà il suo debutto nel massimo campionato a soli 18 anni, a fianco di George Russell. Antonelli arriva nella scuderia della casa di Stoccarda con una pesante eredità, quella di Lewis Hamilton. Non sarà un compito semplice, soprattutto perché al suo fianco avrà un affamatissimo George Russell, sicuramente più esperto e preparato.

George Russell (a sinistra), Andrea Kimi Antonelli (al centro) e Toto Wolff (a destra) sul palco dell’O2 Arena con la Mercedes W16

Ma Kimi non ci pensa e guarda solo avanti. «Ѐ un sogno che diventa realtà. Sarà difficile perché corro con i piloti più forti al mondo e tutti i team saranno molto vicini, perché è l’ultimo anno del regolamento tecnico. L’unica cosa importante sarà divertirsi e riuscire a imparare senza fare casini». Quando gli è stato chiesto se sentisse il peso di dover sostituire un sette volte campione Antonelli, è stato chiaro: «Hamilton? Non penso sia giusto dire che sono il suo rimpiazzo, io voglio costruire la mia storia. Quindi voglio concentrarmi su me stesso, provare a lavorare bene con George e la squadra. E vediamo dove ci porta».

Il talento bolognese ha poi voluto ringraziare i tifosi italiani e non vede l’ora di poter correre i due Gran Premi che si disputeranno in Italia: «Sento già tanto supporto ed energia positiva, non vedo l’ora di correre in Italia e in particolare a Imola, che considero il mio GP di casa. Non mi sento oscurato dalla Ferrari».

Le livree dei team per la stagione 2025

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