La presidente del Messico Sheinbaum Pardo: « il consumo di droga e armi è made in USA »

Per risolvere il problema dell’invasione illegale degli Stati Uniti da parte degli immigrati irregolari messicani sarebbe bastata una telefonata. Lo ha fatto sapere il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump. << Ho avuto una bellissima chiamata con la nuova presidente del Messico, Claudia Sheinbaum Pardo – ha scritto il tycoon sul suo social network Truth –  Si è detta d’accordo a bloccare la migrazione dal Messico agli Stati Uniti >>. 

Una conversazione produttiva, quella tra Trump e Sheinbaum, il cui risultato è stato però immediatamente smentito dalla presidente messicana. Sheinbaum, smorzando l’entusiasmo del presidente americano, ha chiarito: << non c’è alcun piano di chiudere il confine con gli Stati Uniti >>. Nella conversazione con Trump, infatti, Sheinbaum avrebbe illustrato la strategia del Messico per affrontare il fenomeno della migrazione rispettando i diritti umani, ribadendo che << la posizione del Messico non è quella di chiudere i confini ma di costruire un ponte fra i governi e i popoli >>.

Quanto alla preoccupazione di Donald Trump per il traffico illegale di droghe e armi, la presidente Messicana ha colto l’occasione per mettere i puntini sulle i, sottolineando che parte del problema della sicurezza e del traffico di droga avrebbe origine proprio negli Stati Uniti. Lo dimostrano i numeri. << Il 70 per cento delle armi illegali sequestrate ai criminali in Messico proviene dal vostro Paese >> , è la risposta di Sheinbaum alla minaccia di Trump di imporre dazi del 25 % su Messico e Canada se il traffico di droga e armi non fosse stato fermato. La presidente messicana fa anche presente che non è il Messico a produrre le armi (10.340 quelle confiscate dalle autorità messicane nel 2024) né a consumare le droghe sintetiche.

La presidente messicana Claudia Sheinbaum ha fatto sapere che il Messico potrebbe reagire con tariffe proprie se il presidente eletto Trump andasse avanti con dazi del 25% sul Paese, scatenando così i timori di una guerra commerciale. (Getty Images / Getty Images)

E quindi il Fentanil. Secondo le stime ufficiali, negli Stati Uniti sono 108mila i morti per overdose causati dall’oppioide sintetico. Une responsabilità la cui gestazione inizia in Cina (paese fornitore delle materie prime necessarie alla produzione della droga) e che viene partorita in Messico, dai gruppi criminali di El Chapo, esportatore della droga negli USA. Ma << l’epidemia di fentanil – mette in chiaro Sheinbaum – è un problema di consumo e di salute pubblica della società americana >>.

Serena Del Fiore

Milano, figlia dei 90s e di tanta letteratura. Scrivo (e parlo) di arte, cultura e spettacolo. Quando sono sull'orlo di un esaurimento nervoso penso sempre al posto mio cosa farebbe Woody Allen. Mi pento tutte le volte. Laureata in Comunicazione, Media e Pubblicità con Gianni Canova, nel 2019 sono stata compagna di palco di Beppe Severgnini nello spettacolo teatrale "Diario sentimentale di un giornalista", unendo due grandi passioni: viaggiare e raccontare storie. Ho vissuto a Parigi e New York.

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