Emergenza incendi in Australia, caldo record: toccati i 50 gradi

L’Australia brucia. Sono 106 i roghi attivi nel Nuovo Galles del Sud, dove vivono 7 milioni di persone. 40 le case distrutte dalle fiamme, l’emergenza incendi tocca anche l’Australia meridionale, Queensland e Victoria. Stabilito il nuovo record delle temperature per il secondo giorno consecutivo, con una media nazionale di 41,9 gradi.

Previsto ulteriore aumento delle temperature

L’Australia non è nuova a situazioni di questo tipo. Si attendono temperature molto calde anche questa settimana e la situazione potrebbe peggiorare. Secondo l’Ufficio meteorologico australiano si potrebbe superare il record del 1960 quando a Oodnadatta, in Australia meridionale, si sono toccati i 50,7 gradi.

800 abitazioni bruciate e 2500 vigili del fuoco al lavoro

Da quando è iniziata la stagione degli incendi, sette giorni fa, sono bruciate 800 abitazioni, mentre sono stati dispiegati 2500 i vigili del fuoco per tenere sotto controllo la situazione, imporre evacuazioni dove necessario, chiudere le strade e bloccare l’elettricità. Le autorità hanno riferito che le persone sfollate saranno presto aiutate e messe al sicuro.

L’Ufficio meteorologico australiano ha precisato che ieri è stata anche la giornata più calda di dicembre: quasi 49,8 gradi nella città di Eucla, in Australia occidentale. Il record precedente risale al 1972 con 49,5 gradi a Birdsville, nel Queensland.

Contestazioni a Sydney: premier Morrison assente

Gli incendi si sono propagati fino a Sydney, a causa dei venti forti e secchi. E proprio nella capitale centinaia di australiani sono scesi in piazza per contestare l’assenza del primo ministro Scott Morrison, all’estero fino a lunedì. Il viceministro Micheal McCormack risponde alle polemiche: «State sprecando il vostro tempo. Andate a fare qualcosa di utile invece che stare qui, andate ad aiutare chi ha veramente bisogno invece di lamentarvi del fatto che il primo ministro non c’è. Sta trascorrendo una meritata vacanza. Ha diritto a una vacanza. Siamo in costante contatto, sono il primo ministro ad interim e sto monitorando la situazione».

Carolina Zanoni

NATA NELLA GIORNATA MONDIALE DELLA LIBERTÀ DI STAMPA, NON AVREI POTUTO SCEGLIERE UNA STRADA DIVERSA. LAUREATA IN LETTERE ALL'UNIVERSITÀ DI VERONA, OGGI SONO GIORNALISTA PRATICANTE PER MASTERX IULM-MEDIASET. SONO APPASSIONATA DI POLITICA, ANCHE EUROPEA. HO COLLABORATO CON “TOTAL EU”, “ITALPRESS” E “DIRE” ALL'INTERNO DELLE ISTITUZIONI EUROPEE A BRUXELLES E A STRASBURGO. Mi PIACE INTERVISTARE E STAR DIETRO LE QUINTE A RACCONTARE LE DINAMICHE DEL PIÙ INTRIGANTE SPETTACOLO (O CIRCO) DEL MONDO: LA POLITICA.

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