Australia, proteste studentesche per il cambiamento climatico

Ondata di proteste in Australia per il cambiamento climatico. Diverse migliaia di studenti delle scuole medie, nelle maggiori città australiane e in 20 centri regionali, non hanno svolto le regolari lezioni per convergere davanti ai parlamenti statali e agli uffici elettorali. La protesta è contro il governo federale del primo ministro conservatore Scott Morrison e la sua totale mancanza di misure ambientaliste. Le marce studentesche, denominate Big School Walkout for Climate Action, si sono tenute a Melbourne, Sydney, Brisbane, Perth, Coffs Harbour, Bendigo, ma anche in altri centri minori, come Byron Bay e Castlemaine.

I ragazzi hanno riempito gli spazi pubblici, intonando cori e reggendo striscioni e cartelli con scritte provocatorie:  «Sono sicuro che anche i dinosauri pensavano di avere tempo»,  «Ho saltato la mia lezione di scienze per questo».

Durante la manifestazione è intervenuta Jean Hinchcliffe che, a soli 14 anni, è una delle organizzatrici della protesta. «La nostra generazione è stanca di vedere chi è al potere ignorare la crisi climatica. Il nostro futuro è in bilico. Scioperiamo per dire ai nostri politici di fermare tutti i progetti basati su carbone e gas e di agire immediatamente per portare l’Australia al 100% di energie rinnovabili», ha spiegato.

Nei giorni scorsi, quando Morrison è venuto a conoscenza dell’organizzazione della protesta, ha invitato gli studenti a non partecipare e a essere «meno attivisti». «Non siamo favorevoli all’idea di trasformare le scuole in parlamenti. Vogliamo più insegnamento e meno attivismo nelle scuole», ha infatti affermato, in risposta alle polemiche che lo vedono accusato di essere incredibilmente lontano dalle istanze dei giovani australiani. Anche il ministro delle risorse Matt Canavan, durante un intervento in radio, ha liquidato in fretta la protesta: «La cosa migliore che si impara dalle manifestazioni è come unirsi alla coda per il sussidio di disoccupazione».

L’azione degli studenti australiani è stata ispirata dall’esempio dell’alunna svedese Greta Thunberg che, durante il periodo di elezioni nel suo paese, ha protestato ogni giorno davanti al Parlamento circa la noncuranza del Governo per i cambiamenti climatici. I mesi estivi, infatti, sono stati disastrosi per le foreste svedesi. Molti ettari di verde sono andati a fuoco a causa delle temperature troppo alte. Anche in Australia, nello stato del Queensland, dove negli ultimi giorni si sono registrate temperature record, il 28 novembre si sono susseguiti 130 incendi che hanno distrutto numerose abitazioni.

 

(d.b)

 

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