Eurovision 2024, seconda serata: contestazioni per Israele e l’errore della Rai

Durante la seconda serata dell’Eurovision Song Contest 2024, giovedì 9 maggio, ha avuto luogo la selezione degli ultimi dieci Paesi che prenderanno parte alla finale di sabato. Anche l’Italia ha avuto il suo momento sul palco. Angelina Mango, pur non ancora in gara, ha incontrato il favore del pubblico della Malmö Arena. Una nuova polemica, però, scalda gli animi: Israele, fischiato durante l’esibizione, ha poi vinto al televoto, ma la Rai poteva diffondere i dati?

Israele al centro della polemica
Eden Golan gareggia per Israele con il brano “Hurricane”.

Il conflitto arabo-israeliano non accenna a fermarsi, neanche per una tregua. Era inevitabile dunque che la partecipazione di Israele all’Eurovision Song Contest producesse del malcontento in alcune frange di spettatori. Sia al momento dell’esibizione che nel successivo riepilogo, la performance della cantante Eden Golan, peraltro molto valida musicalmente, ha suscitato numerosi fischi, che i commentatori italiani hanno prontamente segnalato ai fini di cronaca. Nonostante la plateale contestazione dell’arena di Malmö, Israele ha superato la selezione e parteciperà alla finale di sabato.

Fin qui niente di strano, ma un piccolo controsenso ha acceso la polemica. Da regolamento, i Paesi che, a seguito del televoto, accedono alla serata conclusiva, vengono comunicati senza un ordine particolare. È stato dunque strano vedere comparire in sovrimpressione, pochi istanti dopo, le percentuali di voti ricevuti da ciascun Paese. Soprattutto per la maggioranza bulgara con la quale Israele ha scalzato la concorrenza: la stella di Davide ha infatti raccolto il 39,31% dei voti, a distanza siderale dal secondo miglior risultato, quello dei Paesi Bassi (7,32%).


Per quanto i risultati trasmessi siano verosimilmente relativi solo al televoto italiano, l’errore per l’emittente, la Rai, resta, e potrebbe essere sanzionato dall’European Broadcasting Union (EBU), l’unione europea di radiodiffusione. Sul web c’è già chi diffonde il panico per una eventuale squalifica della nostra portabandiera, Angelina Mango. Ma ad oggi nessuno sa davvero in quale penalità si potrebbe incorrere.

Una gara ordinata
L’olandese Joost Klein è in gara con il brano “Europapa”.

Fatta eccezione per le polemiche legate ad Israele e alla Rai, la seconda delle tre serate che compongono l’Eurovision si è svolta come da programma. Rispetto a martedì, le esibizioni sono state meno bizzarre. Il più eccentrico, forse, è stato l’olandese Joost Klein. Il cantante, che in passato si era fatto conoscere come youtuber, ha indossato una giacca blu con spalline prominenti e tra i suoi musicisti sfoggiava un tastierista vestito da uccello.

Punta invece sul background etnico l’Armenia, che schiera il duo Ladaniva. Vestiti con abiti tradizionali dal taglio moderno gli armeni si affidano a un pezzo dalle sonorità folk. Mix di tradizione e modernità anche per la Grecia. La rappresentante Marina Satti, di madre greca e padre sudanese, unisce suoni vagamente arabi a passi di sirtaki e ritmi ballabili. Come da pronostici dei bookmaker, grande performance per la Svizzera: il cantante Nemo sfoggia un’esibizione acrobatica a bordo di una antenna parabolica rotante.

Lo svizzero Nemo è uno dei favoriti per la vittoria.
Angelina Mango e i Paesi già qualificati

A fine serata, a rimanere esclusi dalla finale sono Albania, Malta, San Marino, Belgio e Repubblica Ceca. Per Spagna, Francia e Italia, membri dei “Big Five” già qualificati, solo esibizioni fuori gara. Gli iberici concorrono con i Nebulossa, un duo che alza l’età media dei partecipanti: la cantante Mery Bas è nata nel 1968. Non è una sottolineatura di poco conto: il brano presentato, Zorra, vuole rappresentare un inno alla libertà femminile, in barba a ogni pregiudizio misogino e ageista.

Slimane canta “Mon amour” circondato da fumo bianco.

Meno originale nel testo, ma di grande impatto scenico, è Mon Amour, il brano con cui Slimane gareggia per la Francia. Nessun ballerino al seguito solo un velo di fumo bianco sul finale. Al cantante transalpino basta questo per mettere in scena una performance molto apprezzata dal pubblico dell’Eurovision.

Plauso enorme anche per Angelina Mango. L’italiana, attesissima, non ha deluso le aspettative. Accompagnata sul palco da cinque ballerine, l’artista lucana ha cantato La noia immersa in una scenografia di rami intrecciati, rose e spine (evocate anche nel testo della canzone). La performance è stata impreziosita da una coreografia ideata da Mecnun Giasar, in arte Majnoon, già collaboratore di artisti del calibro di Madonna, Rosalìa e i BTS. Un altro dei fattori che hanno contribuito al successo immediato di Angelina di fronte al pubblico della Malmö Arena, che esplode in un’ovazione durante il bridge, cantato a cappella. Una partenza con il botto, che fa ben sperare per la finale di sabato, in cui Angelina dovrà vedersela con i rappresentanti degli altri 25 Paesi qualificati.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Eurovision Song Contest (@eurovision)

No Comments Yet

Leave a Reply