Stellantis guida Piazza Affari, petrolio supera quota 92 dollari al barile

Nella seduta di Piazza Affari del 12 settembre Stellantis vola al +2,59%. Il gigante automobilistico italo-francese ha chiuso il primo semestre del 2023 con un utile netto di 10,9 miliardi di euro, in crescita del 37% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. I ricavi netti per la società sono stati pari a 98,4 miliardi di euro.

La notizia a Piazza Affari ha spinto le azioni di Stellantis al vertice del FTSE MIB, l’indice della Borsa italiana, che ha chiuso la seduta in rialzo dello 0,21%. Bene anche Bper Banca e Banco Bpm, che salgono rispettivamente dell’1,64% e dell’1,63%.

Auto Stellantis fabbricate
Una linea di produzione di una fabbrica Stellantis
Gas e petrolio

Continuano gli scioperi degli impianti Chevron di gas liquefatto in Australia, in corso già da 5 giorni con la possibilità di un’ulteriore chiusura a partire dal 14 settembre. Ma quasi a sorpresa l’indice europeo del gas naturale, il Ttf della borsa di Amsterdam cala del -2,63%, stabilizzandosi sotto i 35 euro per megawattora.

Diverso discorso per il petrolio. Il Brent continua da settimane la sua salita, toccando oggi i 92 dollari al barile, ai massimi dal novembre 2022. Complici le restrizioni concordate da Arabia Saudita e Russia, che limiteranno fino alla fine del 2023 la produzione giornaliera rispettivamente a un milione e a 300mila barili.

Una piattaforma petrolifera in Arabia Saudita
Tassi d’interesse, giorni decisivi

Per giovedì 14 settembre è fissata la riunione della Banca Centrale Europea per discutere di un eventuale aumento dei tassi d’interesse. La possibilità di un incremento di altri 25 punti base, o al contrario di uno stop all’innalzamento dei tassi, continua a dividere gli analisti.

I mercati rimangono in attesa, per una mossa che potrebbe condizionare per i prossimi mesi l’economia europea reale, ma anche i mercati internazionali.

Borse europee e internazionali

Le borse asiatiche hanno chiuso la seduta complessivamente in ribasso. Unica eccezione di una chiusura positiva per Tokyo, con il Nikkei 225 al +0,97%. Per il resto in contrazione le principali piazze cinesi, tra cui Hong Kong (-0,41%) e Shanghai (-0,18%).

Giornata da dimenticare per gli indici tecnologici e il Nasdaq (-0,98%), che soffre della causa intentata contro Google, accusata di aver violato le norme antitrust negli Stati Uniti. Dow Jones sostanzialmente stabile a 34.646 punti.

Male Francoforte (-0,54%) e Parigi (-0,35%). Bene Londra, in controtendenza insieme all’Italia con un aumento dello +0,41%.

Ivan Torneo

Giornalista praticante. Siciliano trapiantato a Milano. Motivato, eclettico, curioso. Laurea Magistrale in Scienze Cognitive e Teorie della Comunicazione. Il mio obiettivo è il giornalismo televisivo, la mia motivazione incrollabile.

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