Fase 3, riaprono centri estivi e cinema. Ancora niente calcetto e discoteche

Arrivano le nuove disposizioni per la Fase 3 con il Decreto firmato dal premier Giuseppe Conte giovedì 11 giugno. Rimane l’obbligo di portare la mascherina – con le polemiche sui prezzi che continuano – ma vengono riviste le regole per il cinema e gli spettacoli dal vivo, che ripartiranno dal 15 giugno. Nelle sale al chiuso infatti potranno entrare fino a 200 spettatori, un numero che fino a prima comprendeva anche gli operatori tecnici, gli operai e gli attori. All’aperto invece saranno ammessi fino a 1000 spettatori, una precisazione questa fondamentale soprattutto per gli spettacoli d’opera che necessitano tendenzialmente di un numero molto alto per gli addetti ai lavori. Il governo sceglie dunque la linea della prudenza e della cautela.

Per il calcetto o le discoteche bisognerà ancora attendere

Le misure, valide dal 15 giugno al 14 luglio, andranno a sostituire quelle imposte dall’ultimo decreto. Il premier inoltre ha annunciato che da lunedì sarà disponibile su tutto il territorio nazionale l’app Immuni: «La potete scaricare con sicurezza e serenità, perchè tutela la privacy, ha una disciplina molto rigorosa e non invade gli spazi privati» le parole di Giuseppe Conte. Intanto ripartono le competizioni sportive con la Coppa Italia di calcio in campo già venerdì 12 giugno, con la semifinale di ritorno tra Juve e Milan. Per gli sport di contatto tra non professionisti bisognerà aspettare ancora il 25 giugno. Per il momento dunque niente calcetto né beach volley. Slitta anche la riapertura delle discoteche e delle sale da ballo, che rimarranno chiuse almeno fino al 14 luglio. Stesso discorso per fiere e congressi anche se «le Regioni e le province autonome possono stabilire una diversa data di ripresa, in relazione all’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori» ha specificato Conte.

Riaprono le aree giochi e i centri estivi

I bambini potranno finalmente tornare a giocare all’interno di parchi, ville e giardini pubblici ed è arrivato il tanto atteso via libera ai centri estivi. Sarà consentito infatti l’accesso a luoghi destinati allo svolgimento di attività ludiche e ricreative, sia all’aperto sia al chiuso. Riaprono anche le sale scommesse, con la situazione che dovrà essere monitorata dalla Regioni in base all’andamento epidemiologico. Dal 16 giugno invece, si potrà di nuovo viaggiare liberamente verso Albania, Bosnia, Kosovo, Montenegro, Macedonia del Nord e Serbia. Non saranno soggetti a limitazioni nemmeno gli spostamenti da o verso gli Stati membri dell’Unione Europea, quelli parte dell’accordo Schengen, il Regno Unito, l’Irlanda del Nord, l’Andorra, il Principato di Monaco, la Repubblica di San Marino e il Vaticano. Vietati ancora invece, fino al 30 giugno, gli spostamenti da e verso stati extraeuropei. Apriranno infine musei e luoghi di cultura a patto che gli ingressi siano contingentati per evitare assembramenti.

Approvato il Family Act

Intanto è stato approvato il Family Act, un pacchetto di aiuti per le famiglie voluto fortemente dal Ministro per le Pari Opportunità Elena Bonetti, che lo aveva presentato nella scorsa edizione della Leopolda.

Il piano costituisce la cornice dentro la quale il governo dovrà elaborare dei decreti attuativi per mettere in pratica le norme: tra le misure più attese, l’assegno mensile universale che verrà corrisposto dal settimo mese di gravidanza fino al compimento del diciottesimo anno per ciascun figlio. Una quota fissa sarà data inoltre a tutti i nuclei familiari, e in base all’ISEE alle famiglie più povere verranno dati maggiori aiuti. L’esecutivo dovrà esercitare una delega per razionalizzare il sostegno fiscali dei figli a carico. È previsto poi un buono per il pagamento delle rette delle scuole per i più piccoli. Per le giovani coppie con meno di 35 anni verranno promosse delle agevolazioni fiscali per l’acquisto della prima casa. Il governo si è preso poi due anni di tempo per rivedere la legge sui congedi parentali.

Al via gli Stati Generali, ma senza l’opposizione

Sabato 13 giugno scattano anche gli Stati Generali dell’ economia, un appuntamento importante per il governo per guardare al futuro del paese e fissare un programma di lunga gittata. Potranno partecipare agli incontri di villa Pamphili a Roma – dal 13 giugno al 21 –  politici, rappresentanti sindacali e delle varie parte sociali, personalità di spicco e intellettuale. Il tutto però a porte chiuse, senza giornalisti né dirette televisive. Il giorno di apertura sarà dedicato agli ospiti internazionali, con la presenza della presidente della Banca Centrale Europea Christine Lagarde e quella del commissario europeo Paolo Gentiloni. Interverranno in videoconferenza anche Ursula Von der Leyen, presidente della Commissione UE e David Sassoli, presidente del Parlamento europeo. Conte ha allargato le consultazioni anche ai capigruppo dell’opposizione anche se Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia hanno declinato l’invito del premier e non ci saranno a Villa Pamphili.

Nicolo Rubeis

Giornalista praticante con una forte passione per la politica, soprattutto se estera, per lo sport e per l'innovazione. Le sfide che attendono la nostra professione sono ardue ma la grande rivoluzione digitale ci impone riflessioni più ampie. Senza mai perdere di vista la qualità della scrittura e delle fonti.

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