Tarantino rinuncia a The Movie Critic, il suo decimo e ultimo film

Quentin Tarantino fa marcia indietro. Secondo quanto riportato dalla rivista americana Deadline, il regista premio Oscar avrebbe «semplicemente cambiato idea», rinunciando a girare The Movie Critic. Come annunciato dallo stesso filmaker, la pellicola doveva essere il suo decimo e ultimo lascito al mondo del cinema, prima di godersi la meritata pensione.

Fulmine a ciel sereno

La scelta di Tarantino è parsa al quanto sorprendente, soprattutto perché la sceneggiatura era stata scritta e riscritta. Come da tradizione, il regista aveva rivelato lo scorso maggio a Cannes alcuni dettagli della trama. Il film doveva essere ambientato nella California del 1977. Protagonista (interpretato da Brad Pitt) un critico cinematografico particolarmente cinico, arguto e brillante ma che non era riuscito a trovare spazio editoriale. Se non su una rivista porno.

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Quentin Tarantino in compagnia di Brad Pitt

Era stata coinvolta anche la Sony con cui Tarantino aveva lavorato nel 2019 portando a casa dieci candidature agli Oscar e un successo globale al box office con 377 milioni di dollari di incassi. Le riprese avrebbero dovuto cominciare per un giorno soltanto in agosto (una formalità necessaria per portare a casa 20 milioni di dollari in incentivi dello stato della California) ed entrare nel vivo solo nel 2025

«Era molto scortese – ricorda Tarantino – Imprecava, utilizzava insulti razzisti. Ma la sua merda era davvero divertente. Era maleducato da morire. Le sue recensioni erano un incrocio tra il primo Howard Stern e quello che Travis Bickle avrebbe potuto essere se fosse stato un critico cinematografico».

Il precedente

La vicenda di The Movie Critic ricorda molto un’altra opera del regista: The Hateful Eight. La produzione dell’ottavo film di Tarantino, infatti, era stata bloccata quando un attore violò il vincolo di non farlo leggere a nessuno. Nemmeno al proprio agente.

 

Quella sceneggiatura così finì ben presto su tutte le scrivanie di Hollywood e, soprattutto, in rete. A quel punto, Tarantino si sentì tradito. Ma, grazie una lettura organizzata per beneficienza che ricevette molti elogi, riuscì a realizzare la pellicola. 

 

 

 

 

 

Andrea Carrabino

Braidese per nascita, milanese per scelta. Laureato prima in Scienze Politiche e poi in Scienze del Governo. Amo la politica, ma non la vivrei. Juventino sfegatato e amante delle serie tv e del cinema. Toglietemi tutto, ma non The Office

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