Grammy Awards 2020: chi ha vinto e perché

La 62esima edizione dei Grammys Awards si è tenuta allo Staples Center di Los Angeles ed è stata condotta, anche quest’anno, da Alicia Keys.
Ma gli Oscar della musica sono stati velati da un’ombra di profonda  tristezza in seguito alla tragica notizia della morte di Kobe Bryant, che proprio tra quelle mura ha scritto pagine indelebili nella storia del basket americano. Tanti sono stati gli artisti ad essersi pronunciati nei confronti del leggendario cestista dei Lakers: la Keys lo ha definito un eroe e gli ha dedicato It’s So Hard To Say Goodbye To Yesterday cantata con i Boyz Two Men e Lizzo, che gli ha invece dedicato Cuz I Love You.

BILLIE EILISH TRIONFA AI GRAMMYS
Billie Eilish ai Grammy Awards 2020

Il segreto di una relazione? Comportarsi come un uomo. Questo è il significato dietro le parole della canzone Bad Guy della cantante 18enne Billie Eilish, vincitrice di 5 Grammys Awards.
Nel testo Billie diventa il bad guy della relazione: cattiva a tal punto da non piacere a sua madre e da sedurre suo padre, senza dire mai grazie o per favore.
Ma perché questo testo? La sua è una polemica: se le donne imparassero a essere come i loro uomini che, pur essendo fidanzati, rimangono comunque scapoli nel loro modo di essere e di fare, vivrebbero felici. Secondo la cantante, la cosa potrebbe funzionare molto di più che per l’uomo. Infatti, se il maschio prima o poi viene sempre scoperto, per la femmina non sarebbe lo stesso. Le donne sono più intelligenti e dovrebbero smettere di vedere l’uomo come l’eroe o il principe azzurro che le possa condurre in salvo, al riparo in un mondo migliore. L’unica precauzione da tenere in considerazione è non farsi prendere da sensi di colpa e dai piagnistei.

La 18enne californiana si è aggiudicata anche un quinto Grammy nella categoria Best Pop Vocal Album con il suo When We Fall Asleep, Where Do We Go?.
Era da 39 anni che qualcuno non vinceva i premi delle categorie più importanti: Album Of The Year, Best New Artist, Record Of The Year, Song Of The Year e Best Pop Vocal Album.
Anche in occasione dei Grammy Awards 2020,  la Eilish appare lontana dai cliché della classica pop star. I suoi capelli, che sfumano dal verde acido al nero, le unghie lunghe e l’outfit dark – marcato Gucci – trasmettono l’idea gotica che è parte del suo dna artistico.
Sappiamo che Billie si stacca i denti, vomita e mangia i ragni e la sua musica, un pop dai tratti elettronici, incarna la sua perversa personalità.
Accompagnata sul palco dal fratello Finneas, anche lui premiato come Producer Of The Year Non Classical, Billie ha ricordato come tutto sia iniziato nella loro cameretta.

  • RAP

A lot, canzone del rapper britannico 21 Savage, è stata premiata come miglior brano rap dell’anno. Per comporla, l’artista ha utilizzato un campionamento del brano I Love You degli East of Underground che, a sua volta è stato campionato da I Love You for All Season di The Fuzz. La canzone contiene parti vocali del rapper J.Cole, che appare esclusivamente nelle versioni in streaming e in digitale dell’album. 21 Savage parla delle benedizioni e delle maledizioni che hanno caratterizzato la sua esistenza e che riflettono il suo stile di vita. Una serie di domande che trovano risposta in A lot.

Tyler the Creator invece, si è portato a casa il Grammy per il miglior album Rap, grazie a Igor, la sua quinta raccolta uscita sotto l’etichetta Columbia Records. Il rapper racconta di un triangolo amoroso e dell’evoluzione del personaggio di Igor, probabilmente un alter ego dello stesso Tyler. Tante le features all’interno del disco come quelle con Kanye West in Puppet e con Pharell Williams in Are We Still Friend?. Al suo debutto Igor ha raggiunto la prima posizione nella classifica Billboard 200. Nell’album viene fuori tutto il passato controverso dell’artista che spesso si è dovuto difendere dalle accuse di omofobia e misoginia mosse ad alcune sue canzoni.

Higher è invece stata giudicata come la miglior perfomance rap dell’anno. DJ Khaled ha prodotto il brano insieme al rapper Nipsey Hussle, morto il 31 marzo 2019 in seguito a una sparatoria a Los Angeles, e il cantante americano John Legend.  DJ Khaled, che ha annunciato che tutto il ricavato delle vendite andrà ai figli di Hussle, ha definito la canzone un viaggio emotivo condiviso con l’energia e la positività che contraddistingueva Nipsey Hussle. Il titolo rimanda a una vibrazione, una sensazione di livello superiore, come l’essenza dell’anima di Nipsey.

  • ROCK
La copertina di Social Cues, ultimo album dei Cage the Elephant

I Cage the Elephant, gruppo statunitense attivo dal 2005 formatosi nel Kentucky, si è aggiudicato il premio per il Best Rock Album con Social Cues.
Passando in rassegna i 13 brani del disco risulta evidente il passaggio da un garage rock più sporco a una costruzione che mira sempre di più al pop rock sofisticato.
A livello globale i suoni si amalgamano completamente: sono presenti sia strumenti classici, sia parti di elettronica, di cui i Cage The Elephant difficilmente riescono a fare a meno.
Quel che ci si trova di fronte non è una rivoluzione del rock, ma un compromesso tra alcuni grandi del passato come Led Zeppelin, Nirvana, Ramones e Beatles con realtà più contemporanee quali i Kasabian o i Black Keys.

Come Best Rock Song è stata premiata This Land di Gary Clark Junior. La canzone evidenzia il razzismo di cui è pregna la società americana.
Il cantante e chitarrista texano prende modi e stereotipi di blues, folk, soul e rock e li fa suonare insieme. Nella sua canzone viene raccontato un Paese, governato da Donald Trump (che viene citato nel testo) e che non ha ancora risolto la questione afroamericana.
Il pezzo ha lo stesso nome dell’album che è stato premiato come Best Contemporary Blues Album. In generale tutta la raccolta presenta quel desiderio di raccontare i dolori personali che diventano problematiche riguardanti l’intera società.
Temi quali l’integrazione e la mescolanza di generi non riguardano solo l’album a livello testuale, ma anche a livello strumentale globale.

  • DANCE
No Geography, l’ultimo album dei Chemical Brothers

Si confermano ad altissimi livelli i Chemical Brothers. Il duo brittannico composto da Tom Rowlands e Ed Simons, insieme ai Prodigy e Fatboy Slim, sono fra i maggiori esponenti del cosiddetto big beat, lo stile musicale che unisce influenze techno, trip-hop e rock all’uso di breabeat e sonorità psichdeliche. I due, che avevano già vinto in passato 4 Grammys, sono stati premiati per il miglior album Dance/Electronic, No Geography, e per la miglior produzione dance con Got To Keep On. Quest’ultima si presenta come una traccia intensa, dove suoni metallici incontrano sfumature house e note psichedeliche.

  • ALTERNATIVE e R&B

Per il Best Alternative Music Album è stato scelto Father Of The Bride dei Vampire Weekend. Lo stile della raccolta varia dal pop all’indie rock con interferenze country. La chiave più lirica dell’album, rispetto agli ultimi rilasci della band, esplora una gamma musicale più ampia con i temi che includono la gioventù perduta, il conflitto politico, l’ambientalismo ma anche l’incertezza e la rinascita, soprattutto dopo una caduta amorosa.

Nella sezione dedicata all’ R&B è stato premiato come miglior album Ventura, del rapper e produttore discografico americano Anderson Paak. Una raccolta che strizza l’occhio all’Hip Hop e viaggia su temi come le relazioni fra gli adulti e lo scorrere della vita nell’inesorabile processo che porta gli uomini a invecchiare. Da questo concetto si snoda tutto l’album in una ricostruzione degli sforzi da fare per creare qualcosa che duri nel tempo, che sia una relazione o un cambiamento sociale.

  • JAZZ e GOSPEL

Nella categoria miglior album Latin jazz a imporsi è la raccolta Antidote di Armando Anthony “Chick” Corea, pianista e tastierista statunitense. Un album che rivive il passato dell’artista attraverso le sue più famose collezioni, come My Spanish Heart e Touchstone, dalle quali riprende anche alcuni temi. 77 minuti di passione dove il ritmo latino coinvolgente si fonde alle sonorità Jazz. Il Grammy per il miglior album vocale jazz va alla bassista e cantante americana Esperanza Spalding e al suo 12 Little Spells, letteralmente 12 Piccoli Incantesimi. Una raccolta inedita dove ogni canzone è correlata a una singola parte del corpo. Premiato anche il miglior album gospel. Ad aggiudicarsi il Grammy il dodicesimo album di Kirk Franklin, Long Live Love. La raccolta, composta da 10 tracce dalle tematiche più disparate, ha raggiunto nel corso del 2019 la prima posizione della Top Gospel Albums di Billboard.

  • COUNTRY e BLUES

Tanya Tucker, cantante country in attività dal 1972, si è aggiudicata il suo primo Grammy all’età di 61 anni  nella categoria Best Country Song con Bring My Flowers Now e il Best Country Album prime per While I’m Livin.
La canzone premiata rappresenta il punto più alto dell’intero album. La donna canta il rammarico per non essere stata una figlia migliore per la mamma Juanita che morì nel 2012.
Voce straziante, ma allo stesso tempo rassegnata sulle note di un pianoforte che letteralmente ci accompagna in questa presa di coscienza dell’esuberante cantante.

Best Traditional Blues Album invece è Tall, Dark & Handosme per mano di Delbert Mc Clinton & Self-Mad Men.

Ancora oggi a quasi 80 anni, Delbert Mc Clinton è considerato uno dei migliori stilisti e vocalist in circolazione, molto considerato da appassionati, critica e colleghi. Il suo stile, roadhouse music, ristora l’animo lungo la strada e ti permette di alienarti ascoltando buona musica. Anche se c’è chi reputa che questo album non sia il migliore della sua vita, gli ha comunque permesso di tornare a casa con la celebre statuetta sotto braccio.

  • FILM e VIDEO
Homecoming, il film ispirato dalla performance di Beyonce al Coachella Festival

Ai Grammy c’è spazio anche per le produzioni video associate alla musica. Il film Homecoming basato su Beyoncè e ispirato dalla sua performance al Coachella Valley Music and Arts Festival, è stato infatti premiato come miglior film musicale. Il cortometraggio della canzone Old Town Road di Lil Nas X e Billy Ray Cyrus è stato invece premiato come miglior video musicale. Il brano, lo scorso aprile, ha battuto il record di visualizzazioni streaming detenuto da Drake con 143 milioni di views. Il video ha avuto molto successo sul web. Riprodotto in versione animata, e ambientato nell’Area 51, il cortometraggio coinvolge anche il famoso attore e regista canadese Keanu Reeves, ritratto nei panni di Naruto.

Vittoria Frontini

Ho delle voci in testa, così scrivo. Mezza romana e mezza milanese. Sono cresciuta tra set, teatri, musica e tanti libri: le mie continue fonti di energia. Dopo la laurea in Lettere Moderne ho cominciato a scrivere per MasterX. Ballo, viaggio e guardo i film di Walt Disney.

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