Serie A, la Juve crolla a Genova. Icardi trascina l’Inter

“Devo ancora capire come abbiamo perso”. Nemmeno l’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, riesce a spiegarsi il tracollo dei bianconeri nel secondo tempo della sfida contro la Sampdoria. “Nel primo tempo avevamo creato tanto”, ha sottolineato il tecnico nel dopo-partita, che ha visto i suoi finire sotto per 3-0 prima di una reazione tardiva. Una sconfitta che fa scivolare i campioni d’Italia in carica a 4 punti dal Napoli capolista e a 2 dall’Inter, che torna seconda grazie al 2-0 sull’Atalanta.

La Juventus, in controllo per 51 minuti sul campo della Sampdoria, si è trovata in svantaggio in modo rocambolesco, quando Bernardeschi, con un rinvio maldestro, ha servito l’assist per il colpo di testa di Zapata. “Quando vai sotto e mancano 40 minuti non puoi cominciare ad affrettare le giocate”, ha commentato Allegri. “Avremmo dovuto continuare a fare la nostra partita, invece ci siamo innervositi”.

Khedira e Higuain hanno sprecato le occasioni per il pareggio e sono stati puniti da Torreira, autore del raddoppio con un destro dal limite dell’area. A dieci minuti dalla fine, il 3-0 di Ferrari è parso mettere al sicuro i padroni di casa, che hanno però tremato nei minuti di recupero. Al 91′, Higuain ha accorciato le distanze su rigore; tre minuti più tardi il 3-2 di Dybala. Non abbastanza per raddrizzare la partita, ma sufficiente ad accendere le polemiche sull’esclusione dai titolari dell’argentino, subentrato a Bernardeschi nel secondo tempo.

Il sorpasso dell’Inter alla Juventus è arrivato in serata, quando due colpi di testa di Icardi hanno piegato la resistenza dell’Atalanta a San Siro. “Una vittoria da squadra matura”, ha detto il tecnico nerazzurro, Luciano Spalletti. “Abbiamo saputo aspettare il momento importante e portare la gara in una direzione precisa”.

Dopo un primo tempo equilibrato, infatti, l’Inter ha accelerato a inizio ripresa. Al 6′, Icardi ha punito la difesa bergamasca che lo ha lasciato libero a centro area, su una punizione battuta da Candreva. Al quarto d’ora il raddoppio, su assist mancino di D’Ambrosio. Poi una mezz’ora finale in controllo, per una volta senza cali di tensione e spaventi finali.

Nelle altre partite del pomeriggio, il Benevento ha portato a 13 la striscia di sconfitte consecutive. Il Sassuolo è passato per 2-1: decisivo il gol nel recupero di Peluso, un minuto dopo un calcio di rigore fallito da Berardi.

Successi esterni, entrambi per 1-0, anche per il Genoa a Crotone e per il Cagliari a Udine. 1-1 SpalFiorentina e TorinoChievo. Il quadro della 13a giornata sarà completato questa sera da VeronaBologna.

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