![YouTube](https://masterx.iulm.it/wp-content/uploads/2025/02/2b6351f2-afe5-40af-99ce-9edf38cfb2e3_large-1170x600.webp)
Pensato originariamente per la condivisione di video amatoriali, YouTube ha rivoluzionato il concetto e le modalità di fruizione dei contenuti, dando vita, grazie ai suoi creators, a un’economia che vale circa 250 miliardi di dollari. Una piattaforma versatile, capace di adattarsi all’evoluzione del panorama multimediale, spesso dettandone ritmi e tendenze, e di rimanere ancora incredibilmente attuale, con oltre 500 ore di video caricate ogni minuto.
L’origine
E pensare che tutto ha inizio con tre soci, un’idea e un video di circa venti secondi intitolato “Me at the zoo”. Era il 23 aprile 2005, quando Jawed Karim – uno dei fondatori con Steve Chen e Chad Hurley, tutti e tre ex dipendenti di PayPal – caricò il primo video della piattaforma. La semplicità del format e la facilità di condivisione hanno reso fin da subito YouTube un fenomeno virale, attirando milioni di utenti in pochi mesi. Tanto che, già nel novembre 2006, Google ne intuì il potenziale e lo acquistò per 1,65 miliardi di dollari. Vent’anni dopo, YouTube è il secondo sito più visitato al mondo, con oltre 2,4 miliardi di utenti attivi mensilmente.
Recentemente, la piattaforma ha dovuto affrontare la crescente concorrenza di TikTok e degli Instagram Reels. Social a cui si deve la nuova tendenza di video short-form. Anche in questo caso YouTube però non si è fatto trovare impreparato e ha introdotto gli Shorts. L’ennesimo successo: questi video brevi registrano sulla piattaforma oltre 70 miliardi di visualizzazioni giornaliere.
La creator economy
Nel tempo YouTube è passato dall’essere solo un modello di condivisione al diventare anche una vera e propria forma di monetizzazione per gli utenti. Con l’introduzione del Programma Partner nel 2007, i creators hanno iniziato a guadagnare attraverso la pubblicità sui loro video. Oggi si stima che l’ecosistema di YouTube abbia generato oltre 20 milioni di posti di lavoro.
Non più calciatori, cantanti o celebrità, i bambini oggi sognano di diventare youtubers. DPewDiePie, uno dei primi creators a superare i 100 milioni di iscritti, a MrBeast, che oggi domina la scena con produzioni video dallo stile cinematografico e che, con i suoi 360 milioni di iscritti, possiede il canale più seguito al mondo.
Quella dello youtubers, per alcuni, è diventata una professione estremamente redditizia. La net worth di MrBeast, ad esempio, è stimata essere di un miliardo di dollari. I fratelli Vlad e Niki, 9 e 11 anni, sono invece gli YouTubers con il guadagno più alto per video, circa 312.000 dollari a contenuto. Insomma, YouTube ha trasformato il concetto di “fama”, dando a chiunque con un’idea e una videocamera la possibilità di costruire una carriera.
EXCLUSIVE: “I want to have a positive impact.”
MrBeast, the infamous YouTuber with more than 360 million subscribers, shares a behind-the-scenes look at his empire, his new game show and why giving back matters to him. pic.twitter.com/yd5m9vHwm1
— Good Morning America (@GMA) February 11, 2025
Verso la tv
Inizialmente YouTube era concepito per il consumo su desktop, per poi, negli anni essere fruito soprattutto su mobile. Tuttavia, oggi il trend si è nuovamente invertito. Nel 2024, infatti oltre il 50% degli utenti ha guardato i video su smart TV, segnando un’ulteriore trasformazione nel modo in cui la piattaforma viene utilizzata.
Questa evoluzione ha reso YouTube un competitor per i giganti dello streaming come Netflix e Disney+. Il “palinsesto” della piattaforma è più che mai eterogeneo, con contenuti che spaziano dai tradizionali video amatoriali a produzioni professionali, documentari e persino eventi sportivi trasmessi in diretta. YouTube TV, il servizio di streaming lanciato dal gruppo nel 2017, oggi conta oltre 8 milioni di abbonati negli Stati Uniti e oltre 70 canali.
Indubbiamente, parte del successo di YouTube è stata la sua capacità non solo di adattarsi alle nuove tendenze, ma di anticiparle. Attualmente la piattaforma sta testando strumenti di generazione video AI, assistenti virtuali per i creator e nuove tecnologie per la moderazione automatizzata dei contenuti. L’obiettivo è rendere la produzione di video ancora più accessibile, democratizzando ulteriormente il processo creativo.
La top 10 dei video più visti
Baby Shark Dance – 15,59 miliardi di visualizzazioni – Pubblicato il 25 novembre 2019 dal canale Pinkfong, questo tormentone per bambini è il video più visto di sempre.
Despacito – 8,65 miliardi di visualizzazioni – La hit del 2017 di Luis Fonsi e Daddy Yankee ha dominato le classifiche globali, diventando la canzone non per bambini più vista su YouTube.
Wheels on the Bus – 7,1 miliardi di visualizzazioni – Un’altra popolare canzone per bambini del canale Cocomelon, pubblicata nel 2018.
Johny Johny Yes Papa – 7 miliardi di visualizzazioni – Una filastrocca per bambini pubblicata nel 2016 del canale LooLoo Kids..
Bath Song – 6,994 miliardi di visualizzazioni – Un’altra produzione per bambini di Cocomelon del 2016.
See You Again – 6,55 miliardi di visualizzazioni – Il tributo del 2015 di Wiz Khalifa e Charlie Puth all’attore Paul Walker, parte della colonna sonora di Fast and Furious 7.
Shape of You – 6,41 miliardi di visualizzazioni – La hit del 2017 di Ed Sheeran ha conquistato ascoltatori in tutto il mondo, diventando una delle canzoni più popolari su YouTube.
Phonics Song with Two Words – 6,273 miliardi di visualizzazioni – Un video per imparare l’alfabeto pubblicato nel 2014.
Gangnam Style – 5,548 miliardi di visualizzazioni – Il fenomeno globale del 2012 del sudcoreano Psy è stato il primo video a superare il miliardo di visualizzazioni su YouTube.
Uptown Funk – 5,474 miliardi di visualizzazioni – Una canzone del 2014 frutto della collaborazione tra Mark Ronson e Bruno Mars.