Tour de France 2025, i pretendenti alla maglia gialla e le tappe da non perdere

Sabato 5 luglio inizierà la 112ma edizione del Tour de France. La Grande Boucle prenderà il via da Lille, per terminare tre settimane dopo a Parigi sugli Champs-Élysées. La corsa si preannuncia ricca di star e di possibili colpi di scena. Il percorso, sulla carta classico, nasconde insidie sin dai primi giorni. E tra i corridori non mancano di certo i protagonisti per incendiare la corsa.

I pretendenti alla maglia gialla
Podio Tour de France 2024 (da dx Vingegaard, Pogacar, Evenepoel)

Tra i favoriti a vincere la corsa a tappe più importante al mondo, non si può non partire da Tadej Pogacar. Lo sloveno ha monopolizzato l’inizio della stagione ciclistica, finendo sul podio in tutte le corse in cui ha preso parte. Un perfetto inizio di stagione dopo la sua marcia trionfale dell’anno precedente, degno del miglior “Cannibale” Eddie Merckx. Al Giro del Delfinato 2025, Pogacar si è nuovamente confermato come l’uomo da battere, schiacciando tutti gli avversari, alcuni dei quali saranno anche Tour. Ad accompagnare il campione del mondo c’è una squadra fenomenale che include campioni come Adam Yates e Joao Almeida (vincitore di Romandia, Paesi Baschi e Svizzera).

Primo rivale dello sloveno è Jonas Vingegaard. Sono ormai cinque anni che i due fenomeni si contendono la Grande Boucle. Da quando si sono affrontati per la prima volta nel 2021, entrambi hanno portato a casa due maglie gialle. Nel 2024 il danese stava ancora recuperando dal grave infortunio subito durante i Paesi Baschi. Allora, pur chiudendo secondo nella generale, il distacco da Pogacar era superiore ai 6 minuti. Quest’anno Vingegaard ha corso poco: vittoria dell’Algarve, ritiro alla Parigi-Nizza e secondo al Delfinato. Proprio in Provenza quest’anno il danese non è riuscito a tenere la ruota dello sloveno durante le sue tremende accelerazioni. Al Tour la scena potrebbe cambiare, anche grazie al percorso: le salite più lunghe e con pendenza costante sono un terreno più favorevole per il corridore della Visma. Anche la squadra al suo servizio è di livello stellare: Van Aert, Kuss, Jorgenson e Simon Yates (vincitore del Giro 2025).

Gli outsider
Primoz Roglic capitano della squadra Red Bull-Bora

Un grandino sotto i due “alieni”; Remco Evenpoel e Primoz Roglic. Il belga aveva terminato 3° nel 2024 e in agosto aveva vinto sia la prova a cronometro che la prova in linea delle Olimpiadi. Sicuramente la quinta tappa di Caen, una crono, è il suo terreno per provare ad indossare per qualche giorno la maglia gialla. Purtroppo il suo 2025 si è aperto con un grave infortunio che lo ha impossibilitato per buona parte dell’inizio di stagione.
Roglic quest’anno ha già corso una parte del Giro d’Italia, dal quale si è ritirato per le numerose cadute rimediate. Nelle tappe gareggiate, lo sloveno è sempre sembrato poco brillante. Il timore è che il treno Tour sia ormai passato per lui.
Un nuovo nome che potrebbe sorprendere alla fine delle tre settimane è Florian Lipowitz. Il tedesco di 24 anni ha dimostrato una buona gamba al Delfinato, dove ha chiuso 3°, proprio alle spalle di Pogacar e Vingegaard. Nel caso di un crollo di Roglic sarà lui a dover salvare la classifica generale del team Red Bull.

Le tappe da non perdersi
Mappa del percorso

A meno di forti venti o di azioni temerarie di qualche big, le prime tappe saranno esclusiva dei velocisti. La prima con un grande impegno in dislivello è la 10ma. Il 14 luglio, giorno della festa nazionale, i corridori dovranno superare otto gpm di media montagna. Da non perdersi il tappone n°14. I corridori affronteranno i tre mostri sacri pirenaici di Tourmalet, Aspin e Peyresourd. Il finale della tappa 16 sul Mount Ventoux è un appuntamento immancabile per tutti gli appassionati, da casa o sul posto. Infine la 18ma frazione. Tre salite colossali, tutte sopra i 19 Km e 5500 metri di dislivello.

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