Dal venticinquesimo piano del Condé Nast Building arriva la notizia dell’anno: caschetto, frangia, occhiali da sole, l’iconica direttrice di Vogue America, Anna Wintour, è pronta a lasciare la direzione del giornale dopo 37 anni. Ma niente paura: la signora Wintour, 75 anni, manterrà la direzione editoriale globale di Vogue e continuerà anche a ricoprire il ruolo di responsabile dei contenuti per Condé Nast.
Nuclear Wintour
Nata a Londra nel 1949, suo padre era direttore di un quotidiano e sua madre, americana, era figlia di un professore di Harvard. Anna Wintour si interessa alla moda da giovane e nel 1970 cominciò a scrivere per la rivista Harper’s & Queen. Cinque anni dopo, nel 1975, si trasferisce a New York con il suo fidanzato di allora, il cronista Jon Bradshaw. Qui comincia a lavorare come giornalista di moda per Harper’s Bazaar, ma viene licenziata dopo un servizio con modelle dai dreadlocks.
Inizia a scrivere per il New York Magazine all’inizio degli Anni ’80, cominciando a farsi un nome nell’ambiente giornalistico. Nel 1983 venne assunta da Vogue e, solo un anno dopo, divenne direttrice dell’edizione britannica. Dove si guadagnò il soprannome di “Nuclear Wintour”, soprattutto per il suo atteggiamento definito cinico e severo.
Nel 1988 diventa direttrice di Vogue America e già dalla sua è prima copertina, che raffigurava una modella sconosciuta, spettinata e vestita con un paio di jeans di Guess si capì che qualcosa stava cambiando nel mondo della moda.
Gli ultimi anni
Dagli anni ’90 Wintour è stata inarrestabile. La “regina della moda” organizza l’annuale Met Gala del Costume Institute del Metropolitan Museum of Art di New York. Nel 2013 è nominata direttrice artistica di Condé Nast, uno dei maggiori gruppi editoriali americani, che pubblica Vanity Fair, GQ e The New Yorker. Nel 2019 riceve anche l’incarico di “global content advisor”, con il compito di supervisionare le riviste pubblicate dal gruppo fuori dagli Stati Uniti.
>>Osannata e criticata, soprattutto per la scelta di aver messo in copertina star come Kanye West e Kim Kardashian, Wintour è diventata musa ispiratrice di film, libri e documentari. E oggi, anche se lascia la sua scrivania al venticinquesimo piano, rimane un’icona senza tempo nel mondo della moda. Un incarico che non lascerà mai.