
In tutte e dieci le scuole superiori della Valle d’Aosta verranno introdotti dei distributori di assorbenti gratis per le studentesse. È la prima regione italiana a offrire questo servizio.
L’obiettivo è quello di ridurre i tabù attorno al tema delle mestruazioni, che per alcune ragazze possono essere fonte di imbarazzo. Lo slogan scelto per l’iniziativa «Il ciclo non è una scelta» è stato pensato per favorire una sensibilizzazione sull’argomento.
Il piano della Valle d’Aosta
Il piano è stato presentato lunedì 31 marzo all’Istituto tecnico-professionale Corrado Gex di Aosta. «Troppo spesso le mestruazioni vengono considerate ancora un tabù mettendo così a disagio le ragazze e questo non deve accadere. La scuola è uno spazio dove nessuno si deve sentire fuori posto. Il prossimo passo sarà quello di estendere a tutte le superiori lo sportello psicologico», ha detto l’assessore regionale al Sistema educativo Jean-Pierre Guichardaz.
All’evento erano presenti anche la sovrintendente agli Studi, Marina Fey, il presidente della quinta commissione del Consiglio Valle, Andrea Padovani (Fp-Pd), oltre alla coordinatrice delle ostetriche Stefania Fazari.
Un primato in Italia
La Valle d’Aosta è la prima regione italiana ad avviare in maniera capillare un piano di questo tipo. In altri paesi europei, come Scozia, Francia e Danimarca, sono già attive iniziative analoghe.
In altre parti d’Italia, invece, i distributori di assorbenti nelle scuole sono stati introdotti da gruppi di studenti. Questo è il caso del Liceo Parini di Milano. I distributori, installati dalle studentesse del collettivo Rebelde, sono pensati per contrastare le disparità economiche tra le studentesse e diminuire i disagi per quelle che non hanno un assorbente in caso di necessità: cinquecento assorbenti mensili, ottenuti con una collaborazione con la catena di supermercati Coop.
La richiesta delle studentesse
È dal 2022 che diverse studentesse valdostane, tramite la consulta studentesca, richiedono dei distributori. Inizialmente si sono organizzate in autonomia per allestirne alcuni all’interno delle scuole e lasciare gratuitamente degli assorbenti per le compagne. D’ora in poi i tampon box saranno disponibili nei bagni femminili di tutte le scuole superiori della regione.