
La nuova edizione del Mondiale per Club FIFA, in programma negli Stati Uniti dal 15 giugno al 13 luglio 2025, promette di essere un evento storico non solo sul piano sportivo, ma anche economico. Sarà la prima edizione con il nuovo formato a 32 squadre, tra cui figurano anche Inter e Juventus, e metterà in palio un montepremi senza precedenti: 1 miliardo di dollari complessivi.
Chi riuscirà ad arrivare fino in fondo e a sollevare il trofeo potrà incassare fino a 125 milioni di dollari. È il montepremi più alto mai assegnato in un torneo calcistico per club. Il premio massimo è frutto di una struttura di distribuzione articolata in due componenti: premi legati alla performance e premi per la partecipazione.
𝐌𝐨𝐧𝐝𝐢𝐚𝐥𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐂𝐥𝐮𝐛
Montepremi da 1 miliardo di dollari
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— DAZN Italia (@DAZN_IT) March 26, 2025
Premi legati alla performance sportiva: 475 milioni di dollari
Le cifre aumentano man mano che si avanza nel torneo, con premi anche per ogni vittoria e pareggio nella fase a gironi. Ecco la ripartizione:
– 2 milioni di dollari per ogni vittoria nella fase a gironi (1,8 milioni di euro)
– 1 milione di dollari per ogni pareggio nella fase a gironi (930mila euro)
– 7,5 milioni di dollari per l’accesso agli ottavi di finale (6,9 milioni di euro)
– 13,125 milioni di dollari per i quarti di finale (12,2 milioni di euro)
– 21 milioni di dollari per la semifinale (19,5 milioni di euro)
– 30 milioni di dollari per la squadra finalista (27,8 milioni di euro)
– 40 milioni di dollari per chi vince il torneo (37 milioni di euro)
In pratica, una squadra che vincerà tutte le partite e alzerà la coppa potrà arrivare a intascare oltre 125 milioni di dollari solo tra bonus e premi gara.
Premi per la partecipazione: 525 milioni di dollari
Ogni club riceverà anche una somma fissa per la sola partecipazione al torneo. L’importo varia in base alla confederazione di appartenenza e a determinati criteri sportivi e commerciali. La ripartizione è la seguente:
– Club europei: tra 12,8 e 38,2 milioni di dollari, in base a un ranking che tiene conto delle performance e dell’appeal commerciale (11,8-35,4 milioni di euro)
– Club sudamericani: 15,2 milioni di dollari (14 milioni di euro)
– Club di Nord, Centro America e Caraibi: 9,5 milioni di dollari (8,8 milioni di euro)
– Club asiatici: 9,5 milioni di dollari (8,8 milioni di euro)
– Club africani: 9,5 milioni di dollari (8,8 milioni di euro)
– Club dell’Oceania: 3,6 milioni di dollari (3,3 milioni di euro)
Un fondo per lo sviluppo del calcio globale
Accanto ai premi per i club partecipanti, la FIFA ha annunciato anche un fondo di solidarietà da 250 milioni di dollari, destinato a sostenere il calcio di club in tutto il mondo, in particolare nei paesi con meno risorse. L’obiettivo, come dichiarato dal presidente FIFA Gianni Infantino, è quello di «rendere il calcio veramente globale».
Un elemento interessante è che la FIFA non tratterrà alcun profitto dall’organizzazione del torneo: tutti i ricavi verranno reinvestiti, senza intaccare le riserve dell’organizzazione.

Mondiale per Club vs Champions League: chi paga di più?
A livello complessivo, la Champions League resta irraggiungibile: la UEFA distribuisce quasi 2,5 miliardi di euro ai club partecipanti. Ma, se si guarda al guadagno per chi arriva in fondo, il quadro si ribalta.
Chi trionferà nel nuovo Mondiale per Club potrà incassare fino a 125 milioni di dollari, superando di gran lunga il premio massimo garantito dalla Champions, che si aggira intorno ai 23 milioni di euro. Un gap che si allarga ulteriormente se si considera il rendimento per partita: 16,6 milioni di euro a match per chi domina il torneo FIFA, contro i 9,7 milioni potenzialmente incassabili nella massima competizione UEFA.
Il nuovo format mondiale, dunque, non premia la costanza stagionale ma l’efficienza sul breve periodo. In un mese scarso, i top club avranno la possibilità di guadagnare più di quanto potrebbero fare in tutta una stagione europea. Una vera rivoluzione, soprattutto per le grandi squadre, che vedono nella manifestazione non solo una vetrina globale, ma anche un’occasione economica senza precedenti.