Calcio, il Pisa torna in Serie A dopo 34 anni

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Festa grande sotto la torre pendente: dalla prossima stagione il Pisa torna in Serie A. L’impresa porta la firma di Pippo Inzaghi ed è la terza promozione nella sua carriera da allenatore. Del massimo campionato, invece, si conosce già una retrocessione: è il Monza di Alessandro Nesta, matematicamente fuori dalla lotta per la salvezza.

Dalla rifondazione alla Serie A

Quindici anni fa il Pisa affrontava uno dei momenti peggiori della sua storia. Escluso dai professionisti per dissesto patrimoniale, il club veniva rifondato con la denominazione di Associazione Calcio Pisa 1909 e iscritto alla Serie D.

Da lì un’immediata promozione in Lega Pro, seguita da anni difficili tra Serie C e B. La promozione al campionato cadetto, raggiunta nella stagione 2015-2016, era stata infatti immediatamente annullata dalla retrocessione in Serie C l’anno successivo. Due stagioni in questa divisione e poi di nuovo la gioia della B.  È il 2019 e a guidare i toscani c’è Luca D’Angelo (attuale tecnico dello Spezia).

L’arrivo di Pippo Inzaghi

Nel luglio 2024 la dirigenza chiama in panchina Pippo Inzaghi, regista nel 2020 di una stupenda cavalcata che aveva portato in Serie A il Benevento, sfortunatamente incapace di riconfermarsi e retrocesso l’anno successivo. In questi giorni, soddisfatto, ha ricordato le circostanze del suo approdo all’ombra della torre pendente.

«Mi avevano detto di non venire a Pisa, – ricorda l’ex attaccante del Milan – poi spinto dai valori umani dei giocatori, sono stato convinto: ho avuto richieste di altre squadre, ne ho parlato con Calabresi (terzino del Pisa, ndr) che ho avuto a Brescia e quando sembravo in ballottaggio mi ha scritto assieme a Caracciolo, il capitano della squadra, dicendomi “Per te ci butteremo nel fuoco”. E l’hanno fatto».

Pippo Inzaghi festeggiato dai suoi calciatori
Una dolce sconfitta

La promozione è arrivata sul campo, ma non con una vittoria dei toscani. Infatti, mentre il Pisa perdeva la sfida esterna con il Bari, la sconfitta dello Spezia in casa della Reggina decretava la Serie A per la squadra di Pippo Inzaghi. Che ha potuto festeggiare davanti ai tifosi che avevano seguito la trasferta. Intanto, in città esplodeva la festa e il lungarno si riempiva di cori e caroselli.

Con due giornate d’anticipo e 72 punti conquistati, il Pisa ha ottenuto il secondo posto e la matematica promozione in Serie A. Meglio ha fatto solo il Sassuolo, che già da subito aveva mostrato di avere un passo troppo rapido per il campionato cadetto. E per due squadre che salgono conosciamo già la prima che scende: è il Monza di Alessandro Nesta, che, fermo a 15 punti a tre giornate dal termine, non può più puntare alla salvezza.

Derby in casa Inzaghi

L’anno prossimo la Serie A avrà un derby in più. Non tra due club, ma tra i fratelli Inzaghi: salvo sorprese, entrambi saranno allenatori nella massima serie. È un caso che si rinnova per la quarta volta, ma questa volta li accomunano anche i colori, cioè nero e azzurro. I colori dell’Inter, ovviamente, ma anche del Pisa, che dopo trentaquattro anni si riaffaccia nella prima divisione del calcio italiano.

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