Ancelotti-Brasile, c’è l’accordo verbale: in panchina già da giugno

Calciomercato

Da un trono all’altro. Carlo Ancelotti, in uscita dopo sei anni gloriosi al Real Madrid, è pronto a diventare il nuovo CT del Brasile. Secondo Fabrizio Romano fra le parti ci sarebbe già un accordo verbale, con un contratto di 5 anni in partenza dal prossimo giugno. Qualora fosse ufficializzato, questo significherebbe niente Mondiale per Club con i Blancos per l’allenatore italiano.

La scelta della Selecao

I verdeoro non vogliono perdere tempo. C’è una qualificazione ai Mondiali da conquistare, dopo aver perso due volte con l’Argentina. Cosa non molto gradita da quelle parti, per usare un eufemismo. A giugno ci saranno le sfide decisive contro Ecuador e Paraguay e servono le preconvocazioni entro metà maggio. Motivo per cui la federazione calcistica brasiliana ha fretta di trovare l’accordo con Ancelotti, da anni nel mirino della Selecao. E in effetti quello di Ancelotti sembra poter essere il profilo giusto per una squadra tanto talentuosa ma che non vince un mondiale dal 2002. Con in mezzo “sole” tre Copa America, di cui l’ultima nel 2019.

Perché raramente Carletto ha fallito quando aveva fra le mani un gruppo forte e competitivo. In sei anni con il Real Madrid ha infatti conquistato tre Champions League, tre Supercoppe Europee, due Coppe del Mondo per club, una Intercontinentale, due Liga, due Coppe del Re, due Supercoppe di Spagna. Un totale di 15 trofei, per una media di 2.5 a stagione. Quest’anno sicuramente non ha inciso come al solito, nonostante sia ancora in lotta per il campionato, ma le responsabilità non possono essere solamente le sue. E probabilmente lo sa anche la nazionale brasiliana, che ha deciso di puntare su di lui per tornare al vertice.

Brasile campione del mondo nel 2002
I dettagli del contratto

Secondo il massimo esperto di calciomercato, Fabrizio Romano, fra allenatore e federazione brasiliana ci sarebbe già un accordo verbale. L’offerta sarebbe quella di un contratto in partenza da fine campionato spagnolo e in scadenza nel 2030.

Dopo un matrimonio sfiorato nel 2022 quando Tite si dimesse, questa volta la “fumata bianca”, per stare in tema Papa e conclave, sembra ormai una questione di tempo. I Mondiali 2026 sono dietro l’angolo e la Selecao ha bisogno di un porto sicuro dopo anni di mare in tempesta.

Prossimo allenatore del Real Madrid

Con Ancelotti destinato a lasciare la panchina madrilena prima del Mondiale per Club, è probabile immaginare possa essere Santiago Scolari a traghettare il club nella competizione. Per il futuro invece il nome del prossimo tecnico sembra già scritto: Xabi Alonso.

L’ex giocatore del Real è prossimo a sedere sulla panchina più scottante del mondo dopo aver vinto, e convinto, nelle sue annate al Bayern Leverkusen. Una sfida tanto affascinante quanto ostica. Perché Florentino Perez non ammette altri risultati oltre alla vittoria. E i tifosi neppure.

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