Claudio Ranieri rifiuta, non sarà il prossimo ct della nazionale

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Non se l’è sentita Claudio Ranieri. Dopo l’esonero di Luciano Spalletti, il tecnico romano era stato indicato come il più probabile candidato per sostituirlo sulla panchina della Nazionale. Ma dopo ore di riflessioni e il confronto con Dan Friedkin, proprietario della Roma a cui è ancora legato, Ranieri ha deciso di non accettare l’incarico.

Il rifiuto di Ranieri

Sarebbe stato il coronamento di una lunga carriera: dopo quasi quarant’anni da allenatore, un’esperienza alla guida di una nazionale, la sua, in un periodo storico complicato come questo e con un obiettivo importante da centrare come la qualificazione ai Mondiali.

Ricevuta l’offerta, Ranieri si era premurato di coniugare l’eventuale nuovo incarico con quello di senior advisor (una sorta di consulente strategico della società) appena ricevuto dalla Roma. La sua richiesta era stata quella di poter ricoprire un doppio ruolo, un’esigenza a cui Friedkin aveva acconsentito. Il presidente della Roma, inoltre, era già stato contattato dal presidente della Figc Gabriele Gravina per avere un via libera prima di rivolgersi direttamente all’allenatore.

Al momento del contatto diretto con la Federcalcio, Ranieri si sarebbe mostrato entusiasta per il ruolo in azzurro, ma in un secondo momento ha deciso di non accettare. «Ringrazio il presidente Gravina per l’opportunità, un grande onore, ma ho riflettuto ed ho deciso di restare a disposizione della Roma nel mio nuovo incarico in modo totale». L’allenatore ha poi rimarcato come la decisione sia stata presa in autonomia: «I Friedkin mi hanno dato il loro pieno supporto e appoggio per qualsiasi decisione avessi preso riguardo alla Nazionale, ma la decisione è solo mia».

Gli altri nomi in lizza

Il no di Ranieri ha generato delusione nell’ambiente azzurro, a cui ora tocca orientarsi su un altro profilo. In questi giorni, accanto a quello del tecnico romano, si è fatto il nome di Stefano Pioli. L’allenatore parmense è ancora sotto contratto con l’Al-Nassr, club arabo, e sembrerebbe avere già un accordo per un ritorno alla Fiorentina. Ma la situazione di caos in cui versa il calcio italiano sta portando i commentatori a nominare chiunque possa avere affinità con la Nazionale. Da Roberto Mancini a Daniele De Rossi, da Fabio Cannavaro a Gennaro Gattuso. Il tempo corre però. I prossimi appuntamenti in campo sono fissati per settembre. Chi dovesse essere scelto avrà quindi meno di tre mesi per rimettere in sesto una Nazionale decisamente ammaccata.

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