Ischia, sono ancora quattro le persone disperse

Sono ancora quattro i dispersi della frana che sabato 26 novembre, alle cinque di mattina, ha investito Casamicciola Terme, piccolo comune di Ischia

Si scava senza sosta

I vigili del fuoco e la Protezione civile continuano a setacciare, a rimuovere massi anche a mani nude e a scavare il fango solidificato, che complica ulteriormente le operazioni di soccorso. Nelle prossime ore, le squadre si daranno il cambio per non avere interruzioni nel lavoro. Nelle strade, nelle case e nei negozi ancora in piedi torneranno anche i volontari, compresi gli studenti ancora senza lezioni e senza una data di rientro a scuola.

I dispersi

I nomi delle persone ancora da trovare sono Valentina Castagna e Gianluca Monti (genitori dei tre fratelli già trovati), Salvatore Impagliazzo (compagno di Eleonora Sirabella, la prima vittima ufficiale della sciagura) e un’altra persona.

Ritorno del maltempo

Nelle prossime ore è atteso il ritorno del maltempo e della pioggia battente. Le condizioni del più grave dei cinque feriti provocati dalla frana, nel frattempo, sono in miglioramento. Gli sfollati, 230 per la prefettura, 284 secondo fonti del comune di Casamicciola, hanno trascorso in hotel o da parenti e amici la terza notte fuori casa.

Le polemiche

Il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin replica alle polemiche che sono arrivate a seguito della sua dichiarazione sui sindaci da arrestare per disastri come quello di Ischia. «Se qualcuno non fa la sua parte entro un tempo ragionevole allora devi poterlo sostituire. Non posso rimanere appeso ai misteri della burocrazia, ai rimpalli, al benaltrismo per cui c’è sempre da qualche altra parte una fantomatica soluzione migliore. E se poi si trova che qualcuno, e sia chiaro parlo in generale, non ha fatto il suo dovere, allora si abbia il coraggio di punirlo. Senza cadere nella stucchevole retorica del giorno dopo, dove tutto è bianco e nero allo stesso tempo».

Andrea Achille Dell'Oro

Lecco, classe '98. Provinciale all'anagrafe, cosmopolita e poliglotta per vocazione. Di formazione classica, mi laureo con lode in lingue e letterature straniere (portoghese e russo) con una tesi sul cinema sovietico. Cultore della storia contemporanea e della letteratura greca, ossessionato dalla italo-disco e dall'estetica anni '80, slavista con una predilezione per l'architettura brutalista dell'URSS. Scrivo di attualità, politica, cronaca nera, musica e moda. Sogno di diventare un giornalista televisivo.

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