Gli USA di nuovo nello spazio. NASA pronta al lancio di Falcon 9

La NASA non ha mai smesso di sognare, e ora è finalmente pronta per tornare nello spazio. Il lancio del razzo Falcon 9 è previsto per mercoledì 27 maggio alle ore 22:33 (ora italiana) dopo nove anni da quando lo Shuttle è stato ritirato. Il razzo partirà dal Kennedy Space Center, in Florida. Ma la notizia non è solo questa, il volo è stato affidato infatti alla compagnia privata Space X di Elon Musk e ai piloti Robert Behnken Doug Hurley.

Dopo nove anni insomma, la NASA è pronta a far ripartire dal suolo americano degli astronauti, dopo l’ultima missione del 2011. Fino ad oggi infatti, si era sempre appoggiata alle capsule Soyuz russe che partono però dal cosmodromo di Bajkonur in Kazakistan. I due piloti, entrambi ex piloti militari con grado di colonnello, nel 2000 vennero ammessi alla classe di astronauti NASA al loro primo tentativo. Perfetti dunque per essere il primo equipaggio di Space X a raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) a più di 400 chilometri dal suolo.

Il primo lancio di uomini all’interno della capsula Dragon

I due verranno spediti alla ISS all’interno della capsula Dragon di Space X grazie al razzo Falcon 9. Nonostante i viaggi che la capsula in questione ha già fatto fino alla Stazione Spaziale per portare rifornimento agli astronauti, non ha mai avuto modo di portare uomini. Questa sarà dunque la prima volta.

Per la loro sicurezza però, la NASA ha chiesto esplicitamente alla società di Musk di organizzarsi per salvare la capsula in caso di incidente. E’ stato quindi collaudato un sistema di rientro in caso di disastro al decollo.

Una volta raggiunti alla ISS gli austronauti alla Stazione saliranno a cinque. I due piloti si uniranno infatti ai colleghi Oleg Skripochka, Jessica Meir – prima donna a passeggiare nello spazio – e Andrew Morga.

Gli ultimi test del Falcon 9

Gli ultimi test del razzo Falcon 9 sono andati per il meglio, il che lascia sperare per il lancio di questa sera. I motori, nove in tutto, sembrano in perfetta condizione e così anche le tute degli astronauti. In aggiunta, Musk ha sostituito l’Astrovan – il mezzo che portava gli astronauti dall’edificio dove si vestono al razzo – con un nuovo mezzo elettrico firmato Tesla.

Problematiche causa Covid

L’ultimo problema che servirebbe ora è lo sbarco del coronavirus nello spazio. Per evitare ogni tipo di infezioni in questa fase delicata, sono state applicate norme ancora più rigide rispetto a quelle imposte ai cittadini. Gli astronauti sono stati infatti costretti ad una quarantena di due settimane particolamente stretta prima del lancio. Mentre tutto il personale che entra in contatto con loro deve indossare la mascherina per massima sicurezza.

Giulia Taviani

24 anni, nasco a Verona, mi sposto a Milano ma sogno Bali. A sei anni ho iniziato a scrivere poesie discutibili, a 20 qualcosa di più serio. Parlo di attualità nel podcast "Mo' To' Spiego" e di vino in "De Buris: Il lusso del tempo". Ho scritto di cinema, viaggi, sport e attualità, anche se sono fortemente attratta da ciò che è nascosto agli occhi di tutti. A maggio 2020 ho pubblicato il mio primo libro "Pieno di Vita"

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