La NASA presenta l’X-59, l’aereo che può cambiare il volo commerciale

L'X-59 visto dall'alto.

Il futuro del viaggio aereo sta per arrivare. Sabato 13 gennaio la NASA (l’agenzia spaziale americana) e Lockheed Skunk Works (la divisione sperimentale del colosso aeronautico Lockheed-Martin) hanno presentato al mondo il primo prototipo del loro X-59 QueSST. Il velivolo servirà a testare la capacità di aerei costruiti ad hoc di viaggiare a velocità supersoniche senza generare eccessivo inquinamento acustico.

Rilanciare il trasporto aereo

La progettazione del QueSST (che sta per Quiet Super-Sonic Technology) era iniziata nel 2018. Obiettivo: ridurre al minimo il “boom sonico” dei velivoli più veloci. Quando un aereo supera la velocità del suono (pari a Mach 1, poco meno di 1200 km/h) genera un potente rumore, simile a un’esplosione. Molto fastidiosa. Perciò motivo il volo supersonico è vietato sopra aree densamente popolate, come le città. E anche per questo gli aerei passeggeri superveloci (come lo storico Concorde) sono stati pochi e hanno avuto vita tutto sommato breve.

Il leggendario "Concorde", impiegato per 27 anni dalle compagnie British Airways e Air France. Insieme al sovietico Tupolev Tu-144 è l'unico aereo passeggeri supersonico mai entrato in servizio.
Il leggendario “Concorde”, impiegato per 27 anni dalle compagnie British Airways e Air France. Insieme al sovietico Tupolev Tu-144 è l’unico aereo passeggeri supersonico mai entrato in servizio.
Un velivolo strano

L’X-59 si prefigge di superare questo problema. Grazie alla sua struttura inusuale, l’aereo dovrebbe ridurre di molto la potenza del boom sonico. Il muso molto lungo servirà a infrangere la barriera del suono, in maniera però meno dura rispetto al passato. La cabina di pilotaggio, per esigenze costruttive, è più bassa del normale. Questo costringerà i piloti a basarsi sulle immagini trasmesse in 4K da diverse telecamere su alcuni schermi all’interno. E poi il motore, all’estremità posteriore, orientato leggermente verso il basso e il ventre del velivolo, del tutto piatto e lineare per non causare turbolenze dannose.

Il prototipo dell'X-59 presentato dalla NASA. Si nota il muso molto più lungo rispetto agli altri aerei.
Il prototipo dell’X-59 presentato dalla NASA. Si nota il muso molto più lungo rispetto agli altri aerei.
Al via i test

Con la presentazione del primo prototipo operativo ci si aspetta l’inizio delle prove di volo. Inizialmente previste per il 2022, la promessa di NASA e Lockheed è che vedremo l’X-59 in cielo entro fine anno. Si partirà con dei test a terra, per certificare la sicurezza per i piloti e il personale tecnico. Poi il decollo e qualche volo a basse prestazioni. E, se tutto andrà bene, si passerà al sorvolo di alcune città per verificare il corretto funzionamento delle nuove tecnologie. La lista delle località candidate è già piuttosto nutrita, fanno sapere dalla NASA. Non resta quindi che aspettare e tendere l’orecchio: se non sentiremo nulla, allora l’X-59 avrà avuto successo.

Umberto Cascone

Nasco a Savona in un rovente mattino di agosto del 2000. Sin da bambino mi interesso di tematiche militari, passione che porto avanti ancora adesso. Negli anni nuovi argomenti iniziano a affollarmi la mente: dalla politica estera a quella interna, passando per una dose abbondante di storia. L'università mi regala l'amore per la radio, che mi spinge a entrare in RadioIULM e a prendere le redini prima del reparto podcast (marzo 2022-ottobre 2023) e poi dell'intera emittente (settembre 2022-gennaio 2023). Ho tanta voglia di fare, di raccontare il nostro tempo, fatto anche di argomenti spesso trascurati, eppure importantissimi. Ci riuscirò? Sarebbe bello dire, alla Manzoni, che lo giudicheranno i posteri. Ma l'unica risposta sincera è: lo spero.

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