Christoph Metzelder, ex calciatore, condannato per pedopornografia

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Giunge a conclusione l’indagine per pedopornografia ai danni di Christoph Metzelder, ex calciatore tra gli altri del Real Madrid. L’accusa, originata da una perquisizione datata settembre 2019, ha portato sul banco degli imputati l’ex nazionale. Il procedimento a carico dell’ex difensore è giunto ad un punto di svolta il 29 aprile 2021 quando lo stesso ha riconosciuto le proprie responsabilità in merito confessando. «Ho ottenuto immagini e catturato screenshot di siti web liberamente accessibili. Ho scambiato fantasie estreme in alcune chat. Accetto la punizione e chiedo scusa alle vittime di violenza sessuale. Dovrò convivere con questo senso di colpa per il resto della mia vita» ha affermato Metzelder, aggiungendo poi «Ho fondato la Fondazione Christoph Metzelder nel 2006 ma ora opera senza il mio nome dalla metà del 2020 – ha detto nel corso della dichiarazione spontanea – Restituirò l’Ordine del Merito dello Stato del Nord Reno-Westfalia anche perché tutti i miei impegni di volontariato sono terminati.»

A suo dire i file scambiati sarebbero diciotto, mentre l’accusa gliene contesta ben trecento.

L’ESITO DEL PROCESSO

Il Tribunale di Dusseldorf ha emesso il proprio verdetto nei confronti dell’imputato, condannandolo a dieci mesi di libertà vigilata per aver scambiato materiale pedopornografico via Whatsapp.

LE REAZIONI DEL MONDO DEL CALCIO

Unanime lo sdegno degli ex compagni, tra cui la durissima la reazione dell’altro storico nazionale tedesco Lukas Podolski. «Doveva essere punito con maggior durezza dall’inizio. Anche una confessione parziale non doveva essere un’attenuante quando si tratta di pornografia infantile. Chi pecca contro i bambini dev’essere punito con la massima severità possibile dalla legge. Questo castigo non rende giustizia all’offesa. È ripugnante.»

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Lukas Podolski, ex nazionale tedesco e compagno di Metzelder
CHI É CHRISTOPH METZELDER

Ormai ritirato da sette anni, Metzelder è stato un difensore centrale di numerose formazioni anche molto blasonate come il Borussia Dortmund, vedendo l’apice della sua carriera nel vestire la maglia del Real Madrid tra il 2010 e il 2013. Aveva infine concluso la propria carriera nello Schalke 04, squadra tedesca di Gelsenkirchen, nel 2013. Ha vestito per 47 volte la maglia della Nazionale Tedesca. All’inizio del procedimento Metzelder era inoltre allenatore di una formazione giovanile, il Tus Haltern FC nella categoria Under 19.

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Metzelder, a destra con la maglia della nazionale
Umberto Maria Porreca

Sono volato dalla più profonda costa Abruzzese a Milano col sogno del giornalismo sportivo nel cassetto e poche certezze nelle tasche e nella testa. Mio padre mi voleva ingegnere, ma la matematica non sarà mai il mio mestiere. Amante della musica italiana e del buon cibo da ovunque esso provenga, ho scritto per due anni per il settimanale di calcio giovanile lombardo/piemontese Sprint&Sport e ho collaborato con The Shot, testata di basket. Lo sport (parlato, non praticato) è il mio pane e la mia vita è stata profondamente influenzata da Andriy Shevchenko. Inseguo il mio sogno sulle note di Fabrizio De Andrè.

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