Germania, cannabis libera (a determinate condizioni)

Il Bundestag, il Parlamento federale tedesco, ha approvato il piano del governo che consente il possesso, a determinate condizioni, e la coltivazione della cannabis da parte degli adulti che ne facciano un uso ricreativo. Ora la norma deve passare al Bundesrat, il secondo ramo del Parlamento. La legge era stata promessa dall’attuale governo guidato da Olaf Sholz al momento del suo insediamento.

Le condizioni

Dei 637 parlamentari del Bundestag, 407 hanno votato a favore, 226 hanno votato contro e 4 si sono astenuti nella votazione sulla legge per la legalizzazione della cannabis. Quest’ultima prevede che soltanto i maggiorenni possano utilizzare la marijuana a scopo ricreativo. Per strada questi ultimi potranno avere fino a 25 grammi di cannabis addosso per uso personale e, a casa, sarà legale possedere fino a tre piante “vive” di erba. Sempre per quanto riguarda la propria abitazione, sarà legale avere con sé fino a 50 grammi di cannabis, sempre per uso personale. Nei “Cannabis Club”, i punti di vendita al dettaglio di cannabis, sarà consentito acquistarla a scopo ricreativo senza problemi.

Dove sarà consentito e dove sarà proibito fumare

Saranno consentite le “Anbayvereinigungen”, le associazioni di coltivazione non commerciali di adulti. Qui fino a 500 tedeschi potranno coltivare la propria cannabis e fornirsela a vicenda per il consumo personale con un tetto massimo di 50 grammi al mese per ogni membro dell’associazione. Per quanto riguarda i luoghi pubblici, il consumo della marijuana sarà proibito nei pressi delle scuole, degli impianti sportivi, nelle loro vicinanze entro 100 metri dall’ingresso e nelle zone pedonali.

18 mesi per la valutazione

Dall’entrata in vigore della legge, il governo avrà 18 mesi a disposizione per valutarne l’efficacia e, soprattutto, vedere quali saranno gli effetti sui ragazzi e sui giovani. Il 22 marzo la legge dovrebbe essere approvata dal Bundesrat, il secondo ramo del Parlamento composto dai rappresentanti regionali.

Lo scopo della legge

La nuova legge ha l’obiettivo di soppiantare il mercato nero della droga. Il ministro federale della Sanità Karl Lauterbach ha sostenuto durante il dibattito in Parlamento a Berlino che la situazione attuale non è «in alcun modo accettabile», visto il numero crescente di consumatori e il conseguente aumento del traffico illegale di stupefacenti. Legalizzare la cannabis potrebbe quindi rappresentare un primo grande passo verso l’eliminazione del mercato nero degli stupefacenti.

L’opposizione

Oltre duecento deputati hanno votato contro la nuova legge. In particolare, l’Unione Cristiano-Democratica di Germania (CDU) ha fatto sapere attraverso il suo responsabile per la salute, Tino Sorge, che la legge «sarà la prima che aboliremo» arrivati al governo. Il Centro tedesco per la salute mentale (DZPG) pone l’attenzione sul non trascurare i gravi rischi per la salute che l’utilizzo della cannabis può provocare.

Tino Sorge

Andreas Heinz, portavoce del DZPG, ha detto: «La prevenzione e la protezione dei giovani sono indispensabili. Il cervello dei giovani è ancora in fase di sviluppo: anche un modico consumo di erba prima dei 18 anni può contribuire a problemi a lungo termine e a malattie mentali come depressioni o psicosi. Pertanto, servono adeguate misure di protezione e offerte di aiuto precoce». Ci sono poi i magistrati tedeschi che avranno una gran mole di lavoro da smaltire: oltre 100.000 casi che, con l’arrivo della legge, andranno depenalizzati.

 

La legislazione sulla cannabis in Europa

 Lussemburgo e Malta

Dal 2021, nei due Stati, la coltivazione, l’acquisto e il consumo di cannabis a uso personale è completamente legale. Inoltre non ci sono limiti di THC, il principio attivo della pianta responsabile degli effetti psicoattivi della cannabis grazie alla sua azione sul recettore cannabinoide CB1.

 Spagna

In Spagna il consumo e la coltivazione a uso personale della marijuana sono depenalizzati (non sono considerati reati) ma non legalizzati. Esistono dei social club dove i soci possono coltivare e consumare la cannabis in maniera cooperativa e privata. La vendita e il trasporto rimangono illegali.

Francia

In Francia vige una delle legislazioni più severe d’Europa sulla cannabis. L’uso, il possesso, la coltivazione e il commercio della marijuana sono illegali e vengono puniti con multe o, nei casi più gravi, con il carcere.

Grecia

Dal 2017 in Grecia è possibile solamente ai pazienti affetti da grave patologie ottenere una pianta di cannabis su prescrizione medica. L’uso personale, a scopo ricreativo, è invece illegale ma depenalizzato per piccole quantità inferiori ai 5 grammi. Coltivazione e commercio sono severamente vietati.

Finlandia

In Finlandia è vietato l’uso, il possesso, la coltivazione e il commercio di cannabis poiché è considerata una droga illegale. Solamente la cannabis medica è legale ed è destinata ai pazienti affetti da malattie rare o gravi.

Paesi Bassi

I Paesi Bassi sono spesso, erroneamente, considerati il paese dei balocchi della cannabis. La realtà è però diversa. Il consumo di marijuana è illegale, ma depenalizzato. La sua vendita è consentita solamente nei “coffee shop”, locali autorizzati dal governo che devono però rispettare alcune regole quali: non vendere più di 5 grammi di cannabis per persona al giorno, non vendere altre tipologie di droghe o alcol, non vendere a minori di 18 anni o a turisti stranieri, non inneggiare al consumo di cannabis e non creare disturbo all’ordine pubblico.

La legislazione negli Stati Uniti

Le norme sul consumo di cannabis negli Stati Uniti sono molto complesse e variano da Stato a Stato. L’uso ricreativo della marijuana è consentito, ed è quindi legale, in 19 Stati federati, 2 territori e nel Distretto di Columbia. Si tratta Alaska, Arizona, California, Colorado, Illinois, Maine, Massachusetts, Michigan, Montana, Nevada, New Jersey, New Mexico, New York, Oregon, Vermont, Virginia, Washington e Wisconsin.

La cannabis per uso terapeutico è invece legale in 37 Stati federati, 4 territori e nel Distretto di Columbia. Si tratta di quelli scritti in precedenza più: Alabama, Arkansas, Connecticut, Delaware, Florida, Georgia, Hawaii, Iowa, Kentucky, Louisiana, Maryland, Minnesota, Mississippi, Missouri, New Hampshire, North Dakota, Ohio, Oklahoma, Pennsylvania, Rhode Island, South Carolina, South Dakota, Tennessee, Texas e Utah.

Glenda Veronica Matrecano

Classe 2000. Milanese. Laureata in Comunicazione, Media e Pubblicità all'Università IULM. "Curiosa, solare e tenace", così mi descrive chi mi conosce. Mi appassionano, soprattutto, la cronaca e l'attualità ma anche tutte quelle tematiche che sono in grado di accendere il dibattito pubblico. Tra le tante, ho un'aspirazione che supera le altre: diventare giornalista televisiva.

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