Audre Lorde, la poetessa celebrata dal doodle di giovedì 18

Parole, come armi, quelle di Audre Lorde. La poetessa nata esattamente 87 anni fa, a cui Google ha dedicato il doodle di giovedì 18 febbraio 2021. Lei stessa definiva le parole bellissime, ma soprattutto necessarie per cambiare la vita: la sua e quella degli altri.

Scriveva:

«Conosco a memoria / occhi / che mi cancellano / come un appuntamento indesiderato».

In questi, di versi, chiunque abbia subito un’emarginazione si può rispecchiare e sentirli suoi, adattandoli alla propria pelle.

Il doodle di giovedì 18 febbraio 2021

 

Le battaglie contemporanee

La poetessa, nome per esteso Audrey Geraldine Lorde, si descriveva: donna, nera, lesbica. Tre differenti fattori ciascuno dei quali contribuisce ad accentuare un’emarginazione ed un’esclusione dalla società e dai suoi ideali. Donna che ha alzato la voce, si è battuta per ridefinire il concetto di femminismo, distinguendo all’interno di esso stesso ulteriori rami di diversità che distinguono le stesse donne.

Nelle sue poesie, Lorde parlava di giustizia sociale e razziale, ma anche di sessualità.  «Stare insieme alle donne gay non era abbastanza, eravamo diverse», scrive Audre Lorde. «Stare insieme alle donne nere non era abbastanza, eravamo diverse. C’è voluto un bel po’ di tempo prima che ci rendessimo conto che il nostro posto era proprio la casa della differenza». Affrontava una serie di tematiche che sono, senza ombra di dubbio, più che mai attuali enfatizzando le molteplici differenze che ci distinguono gli uni dagli altri.

 

Liricamente Lorde mette al centro dei suoi scritti l’arsenale di rabbia potenziale soprattutto delle donne contro le oppressioni personali e istituzionali – energia molto diversa dall’odio distruttore. La rabbia è una potente forza che serve al progresso e al cambiamento:

«Ha così tante radici l’albero della rabbia / che a volte i rami si spezzano / prima di dare i frutti».

Una guerriera

Lorde è stata distinta come simbolo della LGBT+ community, una guerriera, in ogni campo. Ha combattuto anche una battaglia contro il tumore al seno, che le fu diagnosticato nel 1978 e che ha raccontato nella raccolta A Burst of Light. Lotta che avrà termine solamente con la sua morte: Lorde si è spenta nel novembre del 1992,all’età di 58 anni.

Priscilla Bruno

Romana, classe ‘96. I libri sono da sempre la mia costante: ricordo come da bambina la mia eroina fosse Jo March, la protagonista di Piccole Donne che usava la sua penna come arma contro qualsiasi pregiudizio.

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