Beppe Marotta è il nuovo presidente dell’Inter, il primo dell’era Oaktree. Il 4 giugno, la prima riunione del CdA della nuova proprietà confermerà la proposta nomina comunicata dall’Inter con una nota. Insieme a Marotta, sarà nominato il CdA della società, tra conferme e nuovi arrivi.
Nuova proprietà, nuovo presidente
È Beppe Marotta il successore di Steven Zhang alla presidenza dell’Inter. Amministratore delegato per l’area sportiva dal 2018, il dirigente varesino va a colmare un posto rimasto vacante dal passaggio di proprietà avvenuto due settimane fa. La scelta della società statunitense premia la continuità ed è quanto ha voluto sottolineare lo stesso Marotta. «Desidero ringraziare Oaktree per la fiducia dimostrata nel darmi questa opportunità di lavorare al fianco loro e del Consiglio di Amministrazione», sono state le sue prime parole. «Questa nomina è un riconoscimento del fantastico lavoro svolto dalle molte persone che hanno gestito il Club negli ultimi tre anni», ha proseguito.
Oaktree ha acquisito il controllo dell’Inter dopo che la proprietà precedente, la holding cinese Suning, nella figura di Steven Zhang, non è riuscita a estinguere nei termini stabiliti il debito contratto proprio con il fondo statunitense. Oaktree ha dunque goduto del beneficio di escussione, ovvero ha potuto appropriarsi della società nerazzurra, pagando a Zhang solo la differenza tra il valore dell’Inter e il prestito non restituito. Come da attese, la nuova proprietà ha optato per la continuità, confermando Alessandro Antonello come amministratore delegato dell’area corporate e promuovendo l’altro amministratore, Marotta, a presidente. La riunione di questa mattina, poi, completerà il Consiglio di Amministrazione, riconfermando Amedeo Carassai e Carlo Marchetti, e aggiungendo altri sei uomini di Oaktree: Alejandro Cano, Katherine Ralph, Renato Meduri, Carlo Ligori, Delphine Nannan e Fausto Zanetton.
Un’eredità pesante
Marotta approda alla presidenza dell’Inter dopo la storica vittoria del ventesimo scudetto, quello della seconda stella, raggiunto con cinque giornate d’anticipo. Questo traguardo è stato l’ultimo dell’era Zhang, otto anni nel corso di quali la società meneghina ha conquistato anche altri sei trofei: un altro scudetto, due Coppe Italia e tre Supercoppe. Beppe Marotta ha vissuto da vicino alcuni di questi, ma il suo nuovo ruolo lo inscrive di diritto nella storia del club.
Marotta sarà il ventiduesimo presidente dell’Inter, il decimo del dopoguerra. È il primo italiano dal 2013, anno dell’addio di Massimo Moratti, il presidente più vincente della storia interista. Intervistato pochi giorni fa, a proposito di Marotta e Ausilio, Moratti commentava: «Sono bravissimi», e si congratulava anche con Zhang, «che ne ha passate di tutti i colori e ha riportato l’Inter a vincere». Nell’attesa di sapere il suo parere sulla nuova nomina, è invece già arrivato quello del Presidente del Senato, Ignazio La Russa, grande tifoso interista e socio di minoranza del club. Raggiunto dalle telecamere all’ingresso di Palazzo Parigi, dove si tiene la riunione dei soci, La Russa ha chiesto conferma della nomina, per poi esclamare: «Lo sognavo».