Sugar tax, al via dal primo luglio la tassa sulle bevande edulcorate

Dopo quattro anni di tira e molla, il prossimo primo luglio, entrerà in vigore la Sugar tax. L’imposta sul consumo di bevande analcoliche edulcorate era già stata introdotta nella Legge di Bilancio nel 2020 ma non era poi mai entrata in funzione. L’introduzione della misura ha generato malumori tra imprese e sindacati.

Cos’è la sugar tax

L’imposta nasce con l’obiettivo di colpire le bevande analcoliche edulcorate ovvero “le bevande finite e i prodotti predisposti per diventare bevande previa aggiunta di acqua o altri liquidi, classificabili nelle voci NC 2009 e NC 2202 della nomenclatura combinata dell’Unione europea, condizionati per la vendita e destinati al consumo alimentare umano, ottenuti con l’aggiunta degli edulcoranti”.

Ovviamente, dall’aliquota saranno escluse le bevande addizionate di edulcoranti ai fini nutrizionali.

I manifestanti espongono cartelli contro la Sugar tax e la Plastic tax
L’entrata in vigore e la portata

L’imposta sulle bevande analcoliche edulcorate entrerà in vigore il prossimo primo luglio, anche se dimezzata, per poi entrare in vigore a pieno regime nel luglio 2026.

Il governo Meloni ha dimezzato la portata dell’aliquota: fino al 2026, infatti, la tassa avrà un valore di 5 centesimi al litro, al posto dei 10 pensati in origine, e di 13 centesimi al chilogrammo, al posto dei 25 previsti inizialmente.

L’aumento dei prezzi, il pagamento e le sanzioni

Secondo l’articolo 2 del decreto del Mef 12 maggio 2021 i soggetti tenuti al pagamento della Sugar tax sono: il fabbricante, il cedente, l’acquirente e l’importatore (quest’ultimo punto riguarda le bevande che hanno provenienza extra-Ue).

Per i soggetti che non provvederanno al pagamento dell’imposta, sarà prevista una sanzione che potrà avere un peso minimo del doppio fino ad un peso massimo del quintuplo della cifra evasa e, comunque, mai inferiore ai 250 euro.

Per il ritardato pagamento dell’aliquota è prevista, invece, una sanzione pari al 25% del totale dovuto. Inoltre, chi non presenta la dichiarazione mensile utile a determinare gli elementi che servono a calcolare la tassa, rischia una sanzione fino a 2.500 euro.

L’impatto della tassa

Secondo Assobibe, associazione aderente a Confindustria che rappresenta e tutela i produttori di bevande analcoliche in Italia, l’introduzione della tassa provocherà una contrazione delle vendite pari al 16%, un taglio degli investimenti per 46 milioni di euro e degli acquisti di materia prima per 400 milioni.

Assobibe ha inoltre denunciato che la Sugar tax metterà a rischio oltre 5 mila posti di lavoro. L’imposta sarà inoltre dannosa per le imprese del comparto che producono alcune delle eccellenze del Made in Italy quali aranciate, chinotti, cedrate e aperitivi analcolici.

Un manifesto d’epoca dedicato a tre eccellenze del Made in Italy: cedrata, aranciata e chinotto
La politica 

 È scontro aperto tra il ministro degli Esteri Antonio Tajani, leader di Forza Italia, e il ministro dell’Economia, Maurizio Giorgetti. Il motivo? L’emendamento “spalma-crediti” al decreto Superbonus. Ovvero, la ripartizione in dieci quote annuali, invece che sui quattro anni ora previsti, dei rimborsi fiscali per le spese effettuate nel 2024 su interventi edilizi. Ma non solo questo. Tajani ha criticato anche la parte dell’emendamento che, dal primo luglio, introdurrà la “Sugar tax” proposta da Giorgetti. «Dico che non si faranno tanti introiti e si rischia di mettere in difficoltà le imprese» ha detto Tajani su Raitre. 

Inoltre, il ministro degli Esteri ha anche evidenziato che l’aggiunta della Sugar tax a livello nazionale sarebbe contraria al voto del Parlamento, che prevedeva il rinvio di due anni della misura.  «Bisogna rispettare la volontà del Parlamento e del governo» ha aggiunto Tajani. 

 

Glenda Veronica Matrecano

Classe 2000. Milanese. Laureata in Comunicazione, Media e Pubblicità all'Università IULM. "Curiosa, solare e tenace", così mi descrive chi mi conosce. Mi appassionano, soprattutto, la cronaca e l'attualità ma anche tutte quelle tematiche che sono in grado di accendere il dibattito pubblico. Tra le tante, ho un'aspirazione che supera le altre: diventare giornalista televisiva.

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