L’Esa lancia Sentinel-4, un satellite per monitorare tempeste e inquinamento

Nella tarda serata di martedì 1° luglio l’Agenzia spaziale europea (Esa) ha completato con successo il lancio di Sentinel-4. Equipaggiato al satellite MTG-S1, la missione fa parte del progetto Copernicus, deputato all’osservazione della Terra dallo spazio. Dall’alto della sua orbita geostazionaria, Sentinel-4 avrà lo scopo di registrare dati che permettano di prevedere le tempeste e monitorare l’inquinamento.

Una missione europea per l’osservazione della Terra

Un razzo che parte da Cape Canaveral, in Florida, fa pensare immediatamente ai grandi programmi spaziali della Nasa degli anni Sessanta e Settanta. Ma questa volta la missione, per quanto decolli dalla riva occidentale dell’Atlantico, è tutta europea. Il 1° luglio 2025, alle 23.04 (ora italiana), l’Agenzia spaziale europea (Esa) ha lanciato in orbita un’accoppiata di apparecchi destinati ad aprire delle possibilità inedite per l’osservazione della Terra dallo spazio.

Si tratta di MTG-S1, il secondo satellite della terza generazione di Meteosat (la costellazione di satelliti artificiali meteorologici), e di Sentinel-4, uno strumento scientifico che fornisce dati sulla composizione atmosferica. Quest’ultimo è stato sviluppato all’interno del programma Copernicus, in precedenza noto come Global Monitoring for Enviroment and Security, un’iniziativa dell’Unione Europea finalizzata ad ottenere rilevazioni satellitari utili per agire nei settori della sicurezza e dell’ambiente.

Il funzionamento del satellite

Raggiunta un’altitudine di 36mila chilometri, il satellite inizierà un’orbita geostazionaria intorno alla Terra, cioè comincerà a ruotare insieme al pianeta, mantenendosi sempre al di sopra dello stesso punto, così da tenere il suo spettrometro sempre puntato sulla sua area di competenza, l’Europa. In questo modo, Sentinel-4 andrà ad aggiungersi al sensore coreano Gems, che osserva l’inquinamento atmosferico in Asia, e al sensore della NASA Tempo, che misura l’inquinamento atmosferico in Nord America.

Per quanto riguarda la sua attività, il satellite MTG-S1 è stato progettato per generare un tipo di dati completamente nuovo, particolarmente adatto al nowcasting, ovvero la previsione a brevissimo termine di tempeste in rapida evoluzione, grazie a una visione tridimensionale dell’atmosfera. Nello specifico, lo strumento fornirà un profilo della temperatura e dell’umidità a diverse altitudini sull’Europa ogni 30 minuti, e dati su aerosol, ozono, biossido di azoto e anidride solforosa sull’Europa e sull’Africa ogni 60 minuti.

In futuro il monitoraggio satellitare sarà uno strumento sempre più importante per la misurazione della qualità dell’aria e la prevenzione degli eventi atmosferici.
Un importante strumento predittivo

A proposito delle possibilità di prevenire eventi atmosferici potenzialmente pericolosi, Phil Evans, Direttore Generale di Eumetsat (l’organizzazione che gestisce Meteosat), ha dichiarato: «MTG-S1 fornirà nuovi tipi di dati che aiuteranno gli specialisti degli stati membri di Eumetsat a rilevare segni di instabilità atmosferica persino prima della formazione delle nuvole. Combinato con i dati dei satelliti MTG-Imager, offrirà per la prima volta una visione spaziale dell’intero ciclo di vita delle tempeste convettive. Sarà un grande supporto per i servizi meteorologici nazionali, contribuendo a salvare vite, ridurre i disagi e rafforzare la resilienza».

La missione integrerà le missioni Sentinel-5 e Sentinel-5P, che forniscono osservazioni quotidiane della Terra dalle loro orbite polari, ma il sensore infrarosso è una vera rivoluzione. «Sentinel-4 porta qualcosa di veramente nuovo alla famiglia di satelliti Copernicus Sentinel per l’osservazione della Terra e noi di ESA siamo incredibilmente orgogliosi di aver contribuito allo sviluppo della missione fino al lancio», ha dichiarato Giorgio Bagnasco, Project Manager di Sentinel-4 dell’ESA. «Questa missione ha uno strumento incredibilmente sensibile e preciso, che trasformerà il modo in cui prevediamo l’inquinamento atmosferico e comprendiamo le tendenze della qualità dell’aria».

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