Inchiesta zone rosse: oggi depongono Conte, Speranza e Lamorgese

Continua l’inchiesta sulla mancata istituzione delle zone rosse ad Alzano Lombardo e Nembro, nel bergamasco. Il 12 giugno, a Palazzo Chigi, la Pm di Bergamo Maria Cristina Rota ha ascoltato la deposizione del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Il premier è stato sentito in qualità di persona informata sui fatti. Il giorno prima, invece, erano state raccolte le deposizioni di altri esponenti del Governo, per avere la loro versione sulla mancata istituzione delle zone rosse. Infatti nei due comuni, già da fine febbraio, i contagi erano cresciuti in maniera esponenziale, e ciò ha portato ad un alto numero di morti in Val Seriana e nelle RSA della zona.

La magistratura vuole capire se il compito di isolare i due paesi spettava al Governo, alle Regioni, oppure a entrambi. Il 10 giugno ha deposto il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro e il procuratore Maria Cristina Rota ha raccolto i carteggi, i verbali interni del comitato tecnico scientifico della Protezione Civile, le delibere e i Dpcm, per ricostruire cosa è successo dal 3 al 7 marzo, quando l’esecutivo ha trasformato la Lombardia e altre 14 province in zona rossa. Il 12 giugno, oltre a Conte, sono stati ascoltati il ministro della Salute Roberto Speranza e quello dell’Interno Luciana Lamorgese. Sempre nell’ambito della stessa vicenda i pm bergamaschi hanno già sentito il presidente della Lombardia Attilio Fontana e l’assessore al Welfare Giulio Gallera. Nel caso in cui venissero ipotizzate delle responsabilità a carico di esponenti del Governo durante l’esercizio della funzione, il procedimento verrà trasferito al Tribunale dei Ministri del distretto, che ha sede presso la Corte d’Appello di Brescia.

L’11 giugno il presidente del Consiglio Superiore di Sanità Franco Locatelli ha spiegato che l’attenzione è stata sollevata «sulle aree dove c’era il numero maggiore di casi e sono state fatte, con una tempistica stringente e senza perdere tempo, tutte le analisi che hanno permesso al decisore politico di fare le scelte del caso».   

Leonardo Degli Antoni

Giornalista praticante di 24 anni. Per ora scrivo su Masterx e ho un contratto di collaborazione con Il Giorno. Mi piace la cultura e lo spettacolo... ma mi intriga molto anche la cronaca nera. Ho vissuto per un anno in Texas durante le superiori e ho un buon livello di inglese.

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