CEO delle Big Tech alla Casa Bianca sui pericoli delle AI, ecco chi sono

Giovedì 4 maggio la Casa Bianca ospiterà tutti gli amministratori delegati delle principali aziende nel campo delle intelligenze artificiali. L’obiettivo dell’incontro, per il governo americano, è discutere i rischi e le misure di sicurezza da adottare man mano che la tecnologia delle AI generative si sviluppa e prende forma.

Il fenomeno delle AI da mesi ha attirato l’attenzione di governi e legislatori a livello globale, con l’Europa in prima linea dal punto di vista normativo.

Chi sarà presente all’incontro

 

  • Sundar Pichai, il CEO di Alphabet Inc., la società che fa capo al colosso Google con diversi progetti attivi sulle AI, compresi Bard e DeepMind;
  • Satya Nadella, amministratrice delegata di Microsoft, che già usa sul suo motore di ricerca Bing un chatbot basato su ChatGPT-4;
  • Sam Altman, CEO di OpenAI, l’azienda che ha creato l’AI generativa ChatGPT, oltre al generatore d’immagini DALL-E;
  • Dario Amodei, italo-americano e CEO della stratup Anthropic, l’azienda madre di Claude, l’intelligenza artificiale su cui Google ha investito 300 milioni di dollari e che ambisce a sfidare ChatGPT;
  • La Vicepresidente Kamala Harris;
  • Il capo dello staff di Biden, Jeff Zients;
  • Il Consigliere per la Sicurezza Nazionale, Jake Sullivan;
  • Il direttore del Consiglio economico nazionale, Lael Brainard;
  • Il Segretario al Commercio, Gina Raimondo;

Si fa notare l’assenza di Elon Musk, impegnato nella creazione della sua intelligenza artificiale, X.Ai. La sua assenza potrebbe essere legata ai suoi trascorsi col governo Biden. Controversa anche la mancanza di Jeff Bezos, CEO di Amazon che ha da poco lanciato la sua piattaforma AI.

Prima della riunione, l’amministrazione Biden ha annunciato un investimento di 140 milioni di dollari della National Science Foundation. Lo scopo della somma è fondare sette nuovi istituti di ricerca nazionale sulle AI.

Gli Usa rincorrono l’Europa

Un portavoce della Casa Bianca ha affermato che l’Ufficio di gestione e bilancio rilascerà una guida politica sull’uso delle intelligenze artificiali da parte del governo federale. A febbraio Biden aveva firmato un ordine esecutivo per le agenzie federali: eliminare quanto prima i pregiudizi nell’uso delle AI. Biden aveva anche rilasciato una Carta dei diritti delle AI e dei quadri di gestione del rischio.

L’UE è molto più avanti normativamente, con l’AI Act ormai prossimo a diventare operativo. «Non la vediamo come una gara», ha dichiarato in proposito il portavoce della Casa Bianca. «L’amministrazione sta lavorando a stretto contatto con il Consiglio commerciale e tecnologico USA-UE sulla questione», ha continuato.

L’utilizzo in crescita delle AI

Centinaia di milioni di utenti nel mondo hanno iniziato a testare gli strumenti che si basano sulle intelligenze artificiali. Secondo i sostenitori, le AI possono già fare diagnosi mediche, scrivere sceneggiature, fare consulenze legali e software di debug.

Questa rivoluzione fulminea sta portando l’opinione pubblica verso una crescente preoccupazione sui pericoli che tale tecnologia potrebbe rappresentare. Violazioni della privacy, pericoli per l’occupazione e disinformazione sono solo la punta dell’iceberg.

Le AI in Italia

Il settore dell’Intelligenza artificiale in Italia è cresciuto del 32% in un solo anno. Si tratta di un’industria che vale già 500 milioni di euro. A dirlo è stato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.

Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy

«Questo settore – ha detto Urso – ormai è centrale nei programmi di sviluppo delle imprese di ogni dimensione che investono in Intelligent data processing, Language AI e Computer vision».

Il ministro ha aggiunto che il governo italiano ed europeo si stanno anche impegnando sinergicamente nello sviluppo di un approccio efficace alle AI, «così da consentire al paese di guardare al futuro con fiducia, difendendo in ogni circostanza modelli e valori che abbiano al centro la persona».

Ivan Torneo

Giornalista praticante. Siciliano trapiantato a Milano. Motivato, eclettico, curioso. Laurea Magistrale in Scienze Cognitive e Teorie della Comunicazione. Il mio obiettivo è il giornalismo televisivo, la mia motivazione incrollabile.

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