Digital News Report 2023: Italia al 41° posto per libertà di stampa

La libertà del giornalismo in Italia sta aumentando. Lo afferma il Digital News Report 2023, pubblicato dal Reuters Institute, che mette anche in evidenza come il futuro del giornalismo digitale siano video, reel e TikTok. Lo studio è basato su un sondaggio curato dalla società di ricerche di mercato YouGov e condotto su oltre 93.000 consumatori in 46 paesi.

La libertà di stampa

L’Italia occupa il 41° posto su 180 paesi per libertà di stampa nel mondo. Rispetto allo scorso anno si tratta di un upgrade, visto che il punteggio era di 58/180, ovvero 68,16. Questo a causa dell’elevato numero di minacce ai giornalisti da parte dei gruppi estremisti no-vax negli anni della pandemia. La misura è raccolta dalla ONG Reporters Without Borders ed è basata sul parere di alcuni esperti ai quali vengono poste delle domande suddivise in cinque distinte categorie (contesto politico, quadro normativo, contesto economico, contesto socioculturale e sicurezza). Ad ogni risposta viene assegnato un punteggio da 0 a 100 che andrà poi a formare il valore finale. Negli anni la metodologia utilizzata ha generato molte polemiche. Ha fatto scalpore il buon piazzamento dell’Inghilterra (26°) nonostante la vicenda Julian Assange, per il quale il tribunale di Londra ha autorizzato l’estradizione in America. 

libertà di stampa in Italia
La libertà di stampa in Italia secondo l’ONG Reporter senza frontiere
I criteri

La ricerca è stata condotta proponendo un questionario online ad inizio 2023 alla popolazione digitalizzata dei vari paesi. Nei mercati europei, dove la percentuale di persone che usa internet è superiore al 95%, le differenze tra popolazione con accesso alla rete e popolazione senza internet è minima. In nazioni come Sud Africa (58%) e India (60%) le differenze sociali sono invece notevoli. Per questo il Report consiglia di consultare i dati di questi paesi con maggiore cautela. Il margine di errore si attesta su  +/- 2 punti percentuali. Curioso come il numero degli intervistati sia simile per tutti i paesi nonostante grandi differenze di popolazione. In Italia sono state intervistate 2.106 persone, numero simile agli intervistati degli USA (paese da più di 300 milioni di abitanti) e Croazia (4 milioni di abitanti).

Crescono video e social

Facebook rimane al primo posto come contenitore di notizie sui social. Cresce TikTok con un +3% rispetto al 2022. Un significativo cambio di passo arriva dal punto di vista della pubblicità. L'online ha superato l' offline ma i ricavi continuano a rimanere bassi. C'è stata una chiara tendenza verso l'implementazione di soluzioni paywall dal 2017, ma la percentuale degli intervistati che paga oggi per le notizie online - al 12% - è la stessa di cinque anni fa

Ricavi e testate più seguite

La quota degli editori sui ricavi pubblicitari online continua ad essere limitata, con piattaforme come Google e Facebook/Meta che raccolgono la quasi totalità degli utili derivati dai banner online (85% nel 2021). Questo preoccupa in quanto gli introiti pubblicitari tradizionali continuano a diminuireDal 2017 al 2021 i ricavi complessivi dei settori televisione e carta stampata sono diminuiti del 10%. I siti web con maggior lettori sono quelli delle principali emittenti televisive. TgCom24 e SkyTg24 in primis, poi c'è Rainews.it, l'agenzia di stampa italiana ANSA e i principali quotidiani (La Repubblica, Il Corriere della SeraIl Fatto Quotidiano). La fiducia complessiva nelle notizie rimane molto bassa (34%). 

Pasquale Febbraro

CLASSE 1998, BRINDISINO TRAPIANTATO A MILANO. IL PRIMO APPROCCIO CON IL GIORNALISMO E' AVVENUTO GRAZIE ALLA RADIO: È STATO AMORE A PRIMA VISTA. SONO UN APPASSIONATO DI SPORT A 360 GRADI, CON UNA SERIA DIPENDENZA DAL CALCIO.

No Comments Yet

Leave a Reply