USA 2024, ecco le date chiave tra primarie e dibattiti tv

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Sono ufficialmente iniziate le Elezioni 2024 negli Stati Uniti d’America. O meglio, la stagione elettorale. Perché i seggi si riempiranno tra quasi 300 giorni, il 5 novembre. Ma già dal 15 gennaio nei caucuses dell’Iowa è stato compiuto il primo passo verso il giorno dei giorni. Cui ha seguito un secondo passo otto giorni dopo, il 23 gennaio, con le primarie nel New Hampshire.

Due appuntamenti fondamentali perché inaugurano la lunga stagione di preparazione. Dalla quale ogni anno, tramite una battaglia di nervi e una scrematura progressiva, fuoriescono i due principali concorrenti per la Casa Bianca. Uno per partito. Ma non sono solo momenti simbolici. Le elezioni primarie nel concreto determinano quanti delegati vengono assegnati a ciascun candidati alla presidenza. Un percorso che si concluderà a giugno. Prima che in estate – a luglio per i Repubblicani e ad agosto per i Democratici – gli stessi delegati votino alle convention di partito per ufficializzare la scelta del loro front-runner.

Trump è già in vantaggio

Dal 1920 il New Hampshire è il primo Stato in cui si tengono le primarie. Dal 1972, l’Iowa le ha anticipate con i suoi caucuses, modalità alternativa di voto. Il 15 gennaio nell’Hawkeye State sono stati tenuti i caucuses solo per il G.O.P. (Great Old Party, nome storico del Partito Repubblicano). Un vero e proprio plebiscito che ha incoronato Donald Trump consegnandogli 20 delegati. Contro gli 8 di Nikki Haley l’ultima concorrente rimasta per il G.O.P.

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L’attuale presidente degli Stati Uniti Joe Biden durante un discorso

Il 23 gennaio il risultato repubblicano è stato confermato nel Granite State. Una vittoria più contenuta per il tycoon, che ha comunque guadagnato altri 11 delegati. Dall’altra parte, Joe Biden ha dominato incontrastato il primo evento democratico con oltre il 60% delle preferenze. Questo il programma degli eventi chiave che saranno decisivi per la corsa all’Oval Office.

N.B.: In alcuni stati i cosiddetti contest si svolgeranno nell’arco di più giorni o settimane. La data indicata è generalmente la fine del processo.

I principali appuntamenti di USA2024

3 febbraio – primarie democratiche del South Carolina

Nel 2020 una delle roccaforti del successo di Biden, che non a caso aveva tentato di anticiparne il voto ai giorni precedenti rispetto al New Hampshire. Sarà una cartina al tornasole: l’attuale presidente avrà guadagnato o perso consensi?

6-8 febbraio – primarie del Nevada

Il martedì saranno tenute le primarie di entrambi i partiti. Quelli del G.O.P. però non avranno alcun peso: il partito ha deciso in quello Stato di affidarsi al meccanismo dei caucuses, che si terranno il giovedì della stessa settimana. Nikki Haley è l’unica candidata repubblicana a partecipare alle primarie, il che significa che non le potranno essere assegnati delegati tramite il meccanismo alternativo dei caucuses.

24 febbraio – primarie repubblicane del South Carolina

A fine febbraio si terranno le seconde elezioni primarie per il Partito Repubblicano. Nello Stato natale della candidata Nikki Haley.

27 febbraio – primarie del Michigan

Uno dei principali swing states, cioè dove nessun partito ha un sostegno storico tale da assicurarne la vittoria. Insomma, il primo vero test in vista del 5 novembre.

5 marzo – Super Tuesday

Il cosiddetto Super Tuesday quest’anno cade il 5 marzo. Un super-martedì che vede coinvolti 17 differenti Stati, la maggior parte dei quali ospita le primarie o una combinazione ibrida di primarie e caucus di entrambi i partiti. Si voterà in: Alabama, Alaska (solo G.O.P.), Arkansas, California, Colorado, Iowa (solo Democratici), Maine, Massachussets, Minnesota, North Carolina, Oklahoma, Samoa Americane, Tennessee, Texas, Utah, Vermont e Virginia.

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Una mappa degli USA in cui sono colorati gli Stati che votano durante il Super Tuesday (fonte: Washington Post)
12-15 marzo – primarie in Mississipi, Georgia e Washington

Sono 5 gli Stati che, una settimana dopo il Super Tuesday, apriranno i seggi per le primarie. Doppio appuntamento per Mississipi, Georgia, Washington e Mariana del Nord. Vi saranno poi appuntamenti esclusivamente democratici (gli americani che vivono all’estero) ed esclusivamente repubblicani (Hawaii).

19 marzo – primarie in Arizona e Florida

Altro martedì ricco di appuntamenti in tutti gli States. Si terranno le primarie per entrambi i partiti in Arizona, Flordia, Illinois, Kansas e Ohio.

23 marzo – primarie in Louisiana

Il Bayou State terrà sabato 23 marzo le primarie per i Democratici e i Repubblicani. Allo stesso tempo in Missouri ci sarà lo stesso evento, ma limitato al partito di Joe Biden.

2 aprile – primarie in Wisconsin e Connecticut

Martedì di fuoco per altri 5 Stati: Connecticut, Wisconsin (fondamentale swing state), Delaware, New York e Rhode Island.

6 aprile – primarie repubblicane in Stati minori

Sabato 6 a tinte blu democratico per Alaska, Hawaii e North Dakota.

13-20 aprile – caucuses del Wyoming

Caso più unico che raro. Il Wyoming organizza caucuses per entrambi i partiti. A una settimana di distanza andranno a votare prima i Democratici e poi i Repubblicani.

23 aprile – primarie della Pennsylvania

Il Coal State mette a disposizione circa 70 delegati ai candidati presidenziali repubblicani e oltre 180 a quelli democratici.

7 aprile – primarie dell’Indiana

Entrambi gli schieramenti politici richiameranno al voto l’Indiana il 7 aprile. In totale si giocano circa 140 delegati.

14-21 maggio – primarie in Nebraska e Kentucky

Con sette giorni di intervallo, sono chiamati alle urne 5 Stati. Il 14 maggio è il turno di Maryland, Nebraska e West Virginia. Il 21 maggio tocca a Kentucky e Oregon.

4 giugno – primarie in New Jersey

Ultimo giorno di elezioni primarie in tutti gli States, se si escludono i caucuses repubblicani di territori minori come Guam e Virgin Islands. Per entrambi i Partiti si voterà in Montana, New Jersey, New Mexico e South Dakota. Nel District of Columbia, invece, solo per i repubblicani.

Tra riunioni di grandi elettori e spettacoli tv

Tra il 15 e il 18 luglio nella città di Milwaukee, nel Wisconsin, si terrà la convention nazionale del Partito Repubblicano. Qui i delegati di tutti gli Stati si riuniranno per indicare il vincitore entro il G.O.P. delle primarie. Più di un mese dopo – dal 19 al 22 agosto – a Chicago, nell’Illinois, sarà la volta della convention democratica. Da cui ci si attende la conferma del duo Joe Biden e Kamala Harris per tentare la riconquista della Casa Bianca.

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La convention nazionale del G.O.P. di 4 anni fa

Si aprirà poi la stagione dei dibattiti televisivi tra i candidati presidenziali e tra i loro vice. Questi ultimi si scontreranno il 25 settembre a Easton, in Pennsylvania. I due concorrenti (tendenzialmente Trump e Biden) si confronteranno in 3 appuntamenti. Il 16 settembre a San Marcos, in Texas; il 1° ottobre a Petersburg, in Virginia; e il 9 ottobre a Salt Lake City, in Utah. E da lì, 25 giorni in volata fino all’Election Day.

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