Generazione Millennial, tratti e tendenze dei nativi digitali

Per conoscere e analizzare questa generazione e tutti i fenomeni ad essa connessi, l’unica scelta opportuna sembra essere l’analisi dei dati. Senza retorica o stereotipi, ma solo attraverso la rappresentazione e lo studio di alcune delle più autorevoli ricerche in ambito italiano e più in generale europeo, è possibile comprendere realmente il presente e il futuro della generazione dalle mille possibilità.

I Millennials, chiamati Generation Y o Net Generation, nel 2025 costituiranno il 75% della forza lavoro del pianeta. Cresciuti con il web e formati con la tecnologia, hanno dovuto iniziare la loro carriera in un momento di recessione storica. 

Spesso etichettati come narcisisti, indecisi, pigri o veri e propri choosy bamboccioni che vivono a casa con mamma, i millennials sono l’emblema di una società che si evolve così velocemente che spesso risulta difficile addirittura classificarla.

Il dossier realizzato dagli studenti del II°anno del Master in Giornalismo Iulm, esplora statistiche, riporta opinioni e confronta i dati, mirando a fornire un quadro completo della Generazione Millennial. Smontando, a volte, qualche cliché.

1 | ARE MILLENNIALS F*CKED? Teorizzati dagli storici William Strauss e Neil Howe alla fine degli anni ’80, oggi  la Generazione Millennial è un target che conta in Italia, noto paese di ottuagenari, ben 12 milioni di persone e che arriva sino a 80 milioni negli Usa con una spesa annuale prevista di 1,4 trilioni di dollari nel 2020. Aspettative sul futuro, tendenze e statistiche, in un progetto nato con lo scopo di identificare una serie di fenomeni legati ai processi culturali della società moderna. Realizzato da Giulio Pinco Caracciolo, Francesco Nasato e Michele Zaccardi 

2| LAVORO DA MILLENNIAL Oggi un posto fisso è diventato un’utopia, con questo la possibilità di programmare il futuro. Sulle prospettive e l’avvenire dei millennials ci sono decine e decine di studi, tutti con un loro punto di vista. Un progetto per tentare di mettere un po’ di ordine e capire cosa il mondo si aspetta dai millennial e perché un’intera generazione rischia di essere dimenticata da un mondo sempre più complesso e difficile da comprendere. Realizzato da Federico Graziani, Matteo Macuglia e Carolina Sardelli 

3 | IL SESSO HA STUFATO I MILLENNIAL? Sono cresciuti nell’era di Sex and the City e Jersey Shore, del sesso occasionale comunemente accettato; oggi, ottengono appuntamenti su Tinder. Eppure, i millennial non fanno sesso. O almeno, ne fanno meno dei loro genitori, e uno su otto rimane vergine fino ai 26 anni. Nuove preferenze e tendenze sessuali in un progetto che dimostra quanto il sesso sia passato di moda. Realizzato da Matteo Novarini, Sara Bernacchia e Alberta Montella 

4 | NELLE CUFFIE DEI MILLENNIAL Altro che Sfera Ebbasta e Young Signorino, meglio i Coldplay e i Linkin Park. Se la trap pare essere il genere preferito dai giovanissimi italiani, non passa invece per le cuffie dei millennials. Un progetto che attraverso un sondaggio online tenta di comprendere gusti musicali, artisti preferiti, media utilizzati e partecipazione ai live, descrivendo un quadro in cui gli artisti preferiti rimangono le icone del decennio scorso. Realizzato da Matia Venini, Marcello Astorri e Andrea Madera 

5 | L’UOMO È UN ANIMALE POLITICO. E I MILLENNIAL? Alle ultime elezioni il 35-50% dei millennials è andato alle urne, mentre 40enni e 50enni hanno fatto registrare un’affluenza pari al 70-80% degli aventi diritto al voto. Dalla massa di giovani militanti nelle file della Democrazia Cristiana o del Partito Comunista Italiano ai numeri risicati che incassano i partiti odierni. Un progetto per comprendere il rapporto tra millennial e politica. Realizzato da Federico Spagna, Gianluca Brigatti e Emanuele De Maggio

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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