Open-es: la community per la sostenibilità industriale targata Eni

È online Open-es la piattaforma digitale per la sostenibilità delle filiere industriali ed aperta a qualsiasi azienda intenda intraprendere un percorso innovativo di transizione energetica. Si tratta di una piattaforma volta a creare un’attiva community di scambio tra aziende sui progetti di sostenibilità per l’ecosistema industriale, in Italia e nel mondo.

LA PARTNERSHIP
Partner principali del progetto Open-es

Il progetto di creazione della piattaforma Open-es è stato annunciato lo scorso dicembre dalla partnership tra Eni, Boston Consulting Group (BCG) e Google Cloud. Come si legge sul sito dell’Eni “La piattaforma, disponibile sul sito www.openes.io, sarà una piattaforma aperta a tutte le imprese che vogliono giocare un ruolo da protagonista nella crescita dell’ecosistema industriale sulle dimensioni della sostenibilità. Una community in cui l’intero ecosistema delle imprese si unisce ad un processo collaborativo e non competitivo per una crescita comune sui quattro pilastri della sostenibilità, fondamentali per il nostro presente e futuro: il Pianeta, le Persone, la Prosperità economica e i Principi di Governance aziendale”.

All’avvio la piattaforma conta già mille società aderenti con la formula della pre-iscrizione, trainate dalla visione primaria di Eni S.p.A che parte dagli obiettivi del suo programma JUST (Join Us in a Sustainable Transition) per sviluppare il progetto.

Claudio Descalzi, Amministratore delegato di Eni S.p.A

A seguito del lancio di Open-es l’Amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi, ha commentato: “Teniamo molto a questa operazione poiché rappresenta un nuovo importante passo verso la creazione di una forte sinergia nel sistema imprenditoriale rispetto al raggiungimento degli obiettivi sul clima. Eni si fa promotore di questo strumento, condividendo la propria esperienza e il proprio know how in tutti gli ambiti della sostenibilità, ma l’obiettivo è che questo possa diventare un sistema inclusivo del più ampio numero possibile di imprese, un luogo di tutti, al fine di compiere un percorso comune di continuo miglioramento operativo e tecnologico nella sostenibilità dell’industria”.

IL PROGETTO

L’iniziativa si inserisce coerentemente nel periodo storico e politico che stiamo vivendo. La transizione energetica e l’attenzione alla sostenibilità anche a livello industriale sono due dei requisiti fondamentali che l’Unione Europea richiede agli Stati membri per la ricezione dei fondi del Next Generation EU. In particolare il Recovery and Resilience Facility è un budget di 672,5 miliardi di euro stanziati dall’Ue in prestiti e contributi a fondo perduto per i paesi membri, da destinare alla trasformazione del tessuto economico e industriale dell’Unione. In questo senso di sostenibilità collettiva si dirige quindi l’intenzione di Eni e BCG di riunire il maggior numero di imprese nella community della piattaforma.

Piano Ue di “Recovery and Resilience Facility”

Nella pratica il funzionamento del modello dati ESG di Open-es si baserà sulle metriche core definite nell’iniziativa “Stakeholder Capitalism Metrics” del WEF che, come spiega Eni, con un approccio semplice e flessibile, permetterà a tutte le aziende, dalle PMI ai big Player, di misurarsi in un percorso di crescita e sviluppo sui valori della sostenibilità, verso una consapevolezza diffusa a tutta la catena del valore.

L’iniziativa mira a concretizzare pienamente la sinergia tra transizione verso gli obiettivi di decarbonizzazione e trasformazione digitale, consentendo di valorizzare le esperienze e best practice di sostenibilità lungo tutta la filiera industriale.

Maria Oberti

Mi interesso di social media, cinema e rivoluzioni culturali. La nostra società si evolve in modo frenetico e per me è importante tendere l'orecchio e lo sguardo alle sue conseguenze. Rivoluzioni tecnologiche, tendenze sociali e libertà individuali sono gli stimoli che sento di più.

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