
La Distilleria Caffo, il gruppo proprietario dell’Amaro del Capo, ha acquisito dal gruppo Campari lo storico marchio Cinzano. Il brand di vermouth è passato da un’azienda all’altra per la cifra di 100 milioni di euro.
L’accordo

Nel gioco (alcolico) tra le grandi case italiane produttrici di bevande si è chiuso uno storico accordo. Campari Group ha ceduto, o meglio cederà (entro la fine dell’anno), il 100% delle quote di Cinzano al Gruppo Caffo 1915, proprietario del Vecchio Amaro del Capo. Oltre al brand Cinzano, che produce bollicine e vermouth (ne sono celebri persino i poster pubblicitari), Caffo passerà anche il business di grappa e sparkling wine Frattina.
Non è una vittoria solo per chi compra, anzi, la ragione è chiara anche per chi vende. «Questa transazione rappresenta un’evoluzione significativa nell’attuazione della strategia annunciata da Campari Group – si legge in una nota del gruppo Campari – confermando l’impegno verso la razionalizzazione del portafoglio attraverso la cessione dei brand non strategici per rafforzare il focus commerciale e di marketing sul business chiave degli spirit».
Un gruppo sempre più forte
Con questa operazione Caffo aggiunge un altro pezzo pregiato al suo menù di cocktail. La distilleria detiene infatti marchi storici della liquoristica nazionale: non solo il Vecchio Amaro del Capo, ma anche Distilleria Durbino di Udine, Borsci S. Marzano, Amaro S.Maria al Monte, Grappa Mangilli, Ferro China Bisleri e Petrus Boonekamp.

D’altra parte, Cinzano e Frattina portano in dote ottimi dati di vendita. I due marchi hanno venduto per 75 milioni nel 2024, con un profitto di 21 milioni di euro (senza contare le spese di marketing). «Questa acquisizione segna un importante passo verso il nostro percorso di crescita internazionale», ha commentato Sebastiano Caffo, ceo del Gruppo Caffo 1915. «Grazie al grande successo che abbiamo registrato in Italia con Vecchio Amaro del Capo, leader nazionale nella sua categoria, abbiamo rafforzato la nostra posizione nel mercato interno ma abbiamo ancora tanto spazio e strada da fare all’estero», ha aggiunto. «Cinzano, un brand storico e iconico, sarà la chiave per accelerare la nostra espansione internazionale, portandoci subito in più di 100 mercati».