Marocco, terremoto di magnitudo 7.0: è il più forte della storia del Paese

Nella notte tra venerdì 8 settembre e sabato 9 una scossa di terremoto di magnitudo 7 ha colpito la regione di Marrakech, in Marocco, causando la morte di centinaia di persone. Il bilancio delle vittime si aggrava di ora in ora: le autorità marocchine hanno comunicato che per il momento sono stati registrati 632 morti e più di 300 feriti. L’epicentro è stato localizzato al centro del Paese, a 16 chilometri del villaggio Tata N’Yaaqoub, nel municipio di Ighil, 72 chilometri a sud-ovest di Marrakech. Si tratta della scossa più forte mai registrata. 

I danni

Nella città è mancata a lungo l’elettricità e i collegamenti a Internet. Numerosissime sono state anche le chiamate – soprattutto da parte dei turisti – al centralino dell’ambasciata italiana a Rabat.

Letti improvvisati tra le strade della città

Le immagini che arrivano dal Marocco sono drammatiche. Danni alle abitazioni e agli edifici publici, come nella piazza Jamaa el Fna, dove è crollato il minareto di una piccola moschea vicino al Café de France. Nella città ci sono crepe nel campanile della chiesa cattolica di Gueliz e sono crollata moltissime facciate di case a Essaouira, sull’Oceano Atlantico, e a Ouarzazate, nel Centro Sud.

Il sostegno internazionale

Giorgia Meloni ha espresso vicinanza e solidarietà nel sostenere il Marocco nell’emergenza. Anche il governo spagnolo si è dichiarato pronto a fornire aiuto.

Lo stesso vale per le Nazioni Unite, pronte ad aiutare il governo marocchino: “Il segretario generale è profondamente rattristato per il terremoto che ha colpito oggi il Marocco e che ha causato molte vittime”, ha dichiarato Stéphane Dujarric, portavoce di Antonio Guterres.

Eleonora di Nonno

Classe '99, pugliese ma abito il momento. Divoratrice di libri e inguaribile ficcanaso. Per descrivermi ecco le rime di Caparezza: "L'inchiostro scorre al posto del sangue; Basta una penna e rido come fa un clown; A volte la felicità costa meno di un pound".

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