A cinque anni dallo scoppio della pandemia, la disinformazione sul Covid-19 continua a proliferare. Soprattutto sui social, che – come sottolinea il Digital News Report 2024 del Reuters Institute – sono diventati la fonte principale dell’informazione online.
Una delle piattaforme dove la disinformazione circola con maggiore facilità è X, l’ex-Twitter che, dall’arrivo di Elon Musk nel 2022 si è confermata come un terreno fertilissimo per le fake news.
Dal novembre 2023, X ha cancellato quella che ha definito politica contro l’informazione fuorviante, bloccando l’eliminazione di tweet e la sospensione degli account che diffondevano notizie false sul Covid. A quasi due anni da quel cambiamento, la situazione non è migliorata. Basta digitare “Covid-19” nella barra di ricerca per ritrovarsi subito immersi nella disinformazione.