Il Mondo ricorda Maradona. Il Boca vince e la figlia Dalma si commuove

La squadra del cuore della famiglia del “Diez”, il Boca Juniors, ha tributato un commovente, ultimo saluto a Maradona nella quinta giornata di Primera Division con il Newell’s. Tutti i giocatori del Boca hanno indossato la maglia con la scritta “Maradona” e dopo il primo dei due gol di Cardona sono andati sotto la tribuna centrale della Bombonera a salutare la figlia Dalma seduta nel palco dove solitamente sedeva Diego. Dalma, visibilmente provata, è scoppiata in lacrime. 

Il ricordo di Messi; l’Haka speciale degli All Blacks e il Napoli in stile Argentina

Chi ha voluto elogiare e ricordare a modo suo Diego Armando Maradona è stato il suo principale erede, Lionel Messi. La pulce, tornato al gol su azione con il Barcellona nel match vinto dai blaugrana 4-0 con l’Osasuna, si è tolto la sua 10 per mostrare la 10 che aveva sotto, quella che Maradona indossava ai tempi del Newell’s. 

Messi indossa la 10 di Maradona ai tempi del Newell’s

E poi c’è stato il tributo unico degli All Blacks, i fenomeni neozelandesi del rugby. Prima della partita con l’Argentina, prima della tipica e ormai famosa Haka (danza tribale tipica degli aborigeni) uno dei giocatori degli All Blacks ha disteso per terra una delle loro magliette con sopra il 10 e il nome di Maradona. 

Infine il ricordo del suo stadio, della città che lo ha adottato in Italia e che lo ha elevato a Dio del calcio, Napoli. I partenopei hanno vinto 4-0 contro la Roma e lo hanno fatto indossando una maglietta speciale a strisce biancazzurre verticali, come la maglia dell’Argentina. E poi il grandissimo tributo della città con maglie, striscioni, gadget e bandiere lasciate davanti allo stadio San Paolo ma anche davanti al gigantesco murales nei quartieri spagnoli con anche Bruno Conti, storica bandiera della Roma e campione del mondo con l’Italia nell’82, si è inginocchiato di fronte al murales in ricordo del Diez. 

In Argentina infine è partita una petizione per stampare la banconota da 10 mila pesos (circa 100 euro) con sopra il viso di Maradona. Una trovata che potrebbe avere anche delle ottime ripercussioni economiche con chissà quante persone nel mondo che potrebbero scambiare la propria valuta per avere almeno una di quelle banconote. 

Roberto Balestracci

24 anni, quasi 25. Laureato in Scienze della Comunicazione, coltivo da sempre la passione per lo sport e per le sue emozioni. Interista, porto la Maremma nel cuore. Ma non solo. Il diploma in violino al conservatorio di Siena mi permette di collegare due mondi, sport e musica, apparentemente lontani

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