
Furti di collanine, orologi e cellulari. Tutti colpi di poco conto e per la maggior parte in metropolitana. La scoperta di una centrale unica di ricettazione dei bottini dei furti e poi l’arresto di cinquanta giovani. È questo il bilancio della maxi operazione della polizia a Milano contro il fenomeno delle baby gang.
Un Cartier rubato ha dato il via alle indagini
Le indagini sono partite proprio da uno dei colpi. Era il 9 luglio quando un gruppo di tre ragazzi è stato fermato da una volante per un controllo. Non avevano i documenti e sono stati scortati in questura. È qui che gli agenti hanno scoperto, controllando i cellulari, la foto di un orologio Cartier. Era stata spedita a uno dei contatti in rubrica, un certo «Niko», ed era identico a quello rubato sei giorni prima a un ragazzo. È l’indizio decisivo perché porta gli agenti ai ricettatori. Si tratta della famiglia Florea, composta da sette persone di origine rom. Vivevano a San Siro, dove avevano occupato abusivamente un appartamento popolare. È qui che confluivano senza sosta i bottini dei colpi, tutti compiuti da gruppi diversi e da ragazzi italiani di seconda generazione.
Minori arrestati e riciclaggio di gioielli in Romania
Gli agenti hanno eseguito l’arresto di 18 minori e il fermo di 32 maggiorenni per aggressioni, furti e rapine avvenuti negli scorsi mesi. In meno di un anno di indagini, infatti, gli inquirenti hanno ricostruito 26 rapine. Grazie alle intercettazioni e alle telecamere è stato possibile individuare il continuo via vai dei giovani e l’attività abusiva di compro oro messa in piedi dalla famiglia. I sette parenti sono tutti accusati di associazione a delinquere, ricettazione e riciclaggio. I gioielli, una volta consegnati dai giovani alla famiglia, venivano esportati in Romania anche con viaggi in aereo. Infatti a settembre i Florea sono stati fermati alla dogana di Orio al Serio. E secondo quanto hanno dichiarato, stavano andando a Craiova per un matrimonio. Addosso avevano diverse collane e anelli, compresi i bambini, e nei bagagli altri gioielli.
Sull’accaduto è intervenuto il sindaco di Milano, Beppe Sala: «Penso che ci debba essere un atteggiamento fermo rispetto a questi ragazzi». E il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha aggiunto: «È l’ennesima dimostrazione dell’impegno che le forze di polizia stanno profondendo nel contrasto alla delinquenza e all’illegalità sulle nostre strade».