La videoconferenza Ecofin (Consiglio Economia e Finanza), cominciata alle 15, ha approvato, per la prima volta nella storia, la sospensione del Patto di Stabilità per fronteggiare la drammatica crisi a causa del nuovo Covid-19.
L’Ecofin sottolinea in una nota che le condizioni riguardano: «Una grave recessione economica nell’area dell’euro o nell’Unione nel suo insieme».
Questo significa che il Governo italiano potrà mettere nell’economia tanto denaro quanto serve. Le normali regole di bilancio, ad esempio quelle sul debito, non saranno applicate in questa fase.
Si tratta di una decisione attesa con ansia dal momento che molti Paesi hanno già varato manovre economiche per contrastare la crisi. Ad esempio la Germania che, da qualche ora, ha approvato un intervento da 156 miliardi di euro.
Il comunicato finale dell’Ecofin afferma che:
«Dobbiamo agire con decisione, per assicurare che lo shock resti il più breve e limitato possibile, e non crei danni permanenti alle nostre economie e quindi la sostenibilità delle finanze pubbliche nel medio termine».
E ancora:
«La clausola consentirà a Commissione e Consiglio di attuare il necessario coordinamento, mentre ci si discosta dai requisiti di bilancio che normalmente applicherebbero, allo scopo di affrontare le conseguenze economiche della pandemia».
Giuseppe Conte, il premier italiano, in un’intervista al Financial Times, aveva parlato di ulteriori misure da poter utilizzare. Ad esempio il Fondo Salva Stati (Mes), che potenzialmente dispone di oltre 400 miliardi di euro.
La proposta era quella di mettere, dunque, quei fondi a disposizione di tutti gli Stati, senza condizionalità, ipotesi che appare al momento difficile.
Le soluzioni intermedie a cui i ministri stanno lavorando sono:
- Le introduzioni di linee di credito precauzionali a diversi Stati. Evitando così il corso al Fondo da parte dei singoli. Ipotesi che in ogni caso potrebbe essere introdotta solo una volta terminata la crisi.
- L’introduzione di un nuovo strumento di liquidità nel Mes, aperto a tutti, ma legato strettamente alle spese di emergenza sanitaria.
- I CoronavirusBond, versione attuale dei mai nati EuroBond (ipotetico meccanismo solidale di distribuzine dei debiti a livello europeo). «I CoronavirusBond potrebbero aiutare», ha dichiarato il membro tedesco del comitato esecutivo della Bce, Isabel Schnabel.
L’Ecofin potrebbe essere seguito, secondo fonti diplomatiche europee, da una riunione dell’Eurogruppo in formato ristretto già stasera, secondo quanto riportato da Rai News. Il Mes, invece, sarà la tematica della riunione inclusiva dell’Eurogruppo, in agenda per domani sera.