Covid-19, dai Ferragnez ad Armani, milioni di euro per la terapia intensiva

L’emergenza Coronavirus sta vivendo in questo momento la sua fase più critica. Il Governo Italiano si è ritrovato a dover estendere a tutta Italia la cosiddetta «zona rossa» attuando misure molto restrittive e invitando le persone a collaborare restando a casa.

Francesco “Ciccio” Caputo esulta così dopo il suo gol al Brescia

I messaggi di solidarietà e di sollecitazione a stare in casa tramite l’hashtag #iorestoacasa, sono arrivati agli italiani direttamente dai «vip»: attori, influencers, musicisti e calciatori hanno deciso di fare la loro parte in questa lotta al Coronavirus. C’è chi in modo simpatico, come Fabio de Luigi, sia con una canzone o semplicemente un cartello dopo un gol segnato. 

L’Italia unita contro il Coronavirus

Ma l’hashtag di tendenza è stato accompagnato anche da delle iniziative preziose e di beneficenza. Tramite i propri canali social, i vari vip, hanno spinto le persone a donare una percentuale in favore della sanità e di quegli ospedali che hanno bisogno di rafforzare la terapia intensiva: il San Raffaele e il Sacco a Milano o lo Spallanzani a Roma sono solo alcuni degli ospedali a cui è stato rivolto il fine della donazione. 

A iniziare questa catena benefica sono stati i Ferragnez – l’influencer Chiara Ferragni e il rapper Fedez – che tramite la piattaforma GoFoundMe hanno raccolto in quasi due giorni più di 3 milioni di euro per il San Raffaele di Milano con più di 175mila donatori. Negli stessi giorni, lo stilista Giorgio Armani come altri suoi colleghi (Dolce&Gabbana e Bulgari), ha deciso di donare di tasca propria 1 milione e 200 mila euro

L’iniziativa è stata accolta anche dal settore alimentare. Alcuni supermercati, come Esselunga e Conad, hanno deciso di donare una percentuale degli scontrini e di stanziare la consegna gratuita a domicilio della spesa, soprattuto per gli over-65. Ma non solo. Anche lo sport ha visto un’iniziativa interessante.

Tramite la propria applicazione, la piattaforma SOS FANTA, una piattaforma adibita ai consigli e alle notizie sul fantacalcio, ha proposto ai propri fan di donare la quota di ogni fantacalcio in beneficenza. Per esser chiari: molto spesso le leghe create tra amici che giocano al fantacalcio, mettono una sorta di «quota di partecipazione» che viene suddivisa in percentuali tra i primi tre classificati. In due giorni, sono stati raccolti più di 19 mila euro per l’ospedale Sacco di Milano. 

Un piccolo gesto, anche se simbolico, può essere utile per combattere il Coronavirus e partecipare direttamente alla lotta. 

Roberto Balestracci

24 anni, quasi 25. Laureato in Scienze della Comunicazione, coltivo da sempre la passione per lo sport e per le sue emozioni. Interista, porto la Maremma nel cuore. Ma non solo. Il diploma in violino al conservatorio di Siena mi permette di collegare due mondi, sport e musica, apparentemente lontani

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