A quasi due settimane dalla morte di George Floyd, le proteste che hanno paralizzato gli Stati Uniti sono arrivate anche nelle maggiori piazze italiane. Tra sabato 6 e domenica 7 giugno migliaia di cittadini si sono riuniti da nord a sud per chiedere giustizia all’inno di Black Lives Matter.
“La vita dei neri conta“. E’ questo il significato del motto che da due settimane si sente rimbombare tra le vie delle città americane, e non solo, per chiedere giustizia per tutti quei cittadini di colore che in America rimangono vittime di un sentimento razzista. Ed ecco che in supporto ai fiumi di persone che nel weekend si sono riversati dalla West alla East Coast americana, Piazza del Popolo a Roma si è inginocchiata per 8 minuti e 46 secondi, la duranta di tempo in cui il collo di George Floyd è rimasto schiacciato dal peso dell’agente Derek Chauvin a Minneapolis.
Proteste in Italia
A partire dalle 11 di domenica mattina, Piazza del Popolo, nella capitale, si è riempita di persone munite di cartelli contro razzismo e abusi di potere, oltre alla scritta “Black Lives Matter” e “I Can’t Breathe” – non riesco a respirare – le ultime parole dette da George Floyd. Dopodiché, dalle 12.03 alle 12.11 tutti i manifestanti si sono inginocchiati con il pugno alzato per la durata di 8 minuti e 46. Al termine del tempo le urla: “George è qui, no al razzismo” e “Siamo tutti antifascisti”.
Anche Torino, Milano, Firenze, Verona, Genova, Bologna
Ma non solo a Roma. Nel pomeriggio di sabato sotto la pioggia di Torino si è tenuto un sit-in antirazzista in piazza Castello mentre sul Palazzo comunale pendeva uno striscione con la scritta “We can’t breathe”. Subito dopo un corteo ha animato il centro storico. Domenica, davanti alla Stazione Centrale di Milano è successa la stessa cosa mentre le forze dell’ordine hanno dovuto chiudere le fermate della metro di Centrale e Turati per motivi di ordine pubblico. E ancora: Firenze, Verona, Genova e Bologna ferme per un pomeriggio di proteste.
Nella capitale la manifestazione è stata organizzata dalla piattaforma I Can’t Breathe – Balck Lives Matter Roma, di cui fanno parte varie associazioni come i FridaysforFuture Rome, Women’s March Rome, Extinction Rebellion Rome International e molti altri.