Addio a Karl Lagerfeld, direttore creativo di Chanel e Fendi

Si è spento a 85 anni Karl Lagerfeld, nella sua residenza di Parigi. La notizia della scomparsa dello stilista è stata diffusa on line stamane dal magazine francese “Closer”, proprio a poche ore dall’inizio della Milano fashion week. Direttore creativo di Fendi e di Chanel, Lagerfeld era soprannominato Kaiser Karl, sia per le sue indiscusse doti di stilista, fotografo e designer, che per il portamento regale che lo contraddistingueva: capelli quasi sempre raccolti, camicie a collo alto, completi neri abbinati a dei mezzi guanti e una moltitudine di anelli a decorare le dita. Il suo tocco magico lo ha contraddistinto negli anni come una sorta di Re Mida dell’alta moda: ogni collezione riportante la sua firma o la sua partecipazione ha sempre raggiunto il successo.

Lagerfeld ha in più occasioni messo la sua arte a disposizione delle campagne pubblicitarie di grandi brand della moda, ma anche di prodotti da lui studiati e curati, collaborando con celebri artisti del panorama internazionale del calibro di Christian DiorYves Saint Laurent e Silvia Venturini, con la quale condivideva la paternità della direzione artistica di Fendi e che lo ricorda cosi: « Sono profondamente addolorata perché oggi abbiamo perso un uomo unico e un designer senza uguali, che ha dato così tanto a Fendi e a me stessa. Ero solo una bambina quando ho visto Karl per la prima volta. Il nostro rapporto era molto speciale, fondato su un profondo e genuino affetto. Tra noi c’era un grande apprezzamento reciproco ed un rispetto infinito. Karl Lagerfeld è stato il mio mentore e punto di riferimento. Bastava uno sguardo per comprendersi l’un l’altro. Per me e per Fendi, il genio creativo di Karl Lagerfeld è stato e sarà sempre la luce guida che ha plasmato il DNA della Maison. Mi mancherà moltissimo e porterò sempre con me i ricordi dei giorni passati insieme »  . Dal 2010 ha firmato anche i modelli per le sneaker e le ballerine della Hogan, una sorta di rielaborazione dei modelli classici del marchio arricchiti dal suo contributo.

Mauro Manca

Appassionato di sport e cinema. Scrivo per esigenza e credo in un'informazione libera e leale, amo raccontare storie che intrecciano il tessuto sportivo a quello sociale e politico.

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