Si è spento a Milano dopo una lunga malattia Roberto Gervaso, commentatore televisivo e divulgatore storico. Nato a Roma il 9 luglio 1937, aveva 82 anni. Ad annunciare la sua scomparsa la figlia Veronica, giornalista del TG5, con un breve tweet: «#robertogervaso sei stato il più grande, colto e ironico scrittore che abbia mai conosciuto. E io ho avuto la fortuna di essere tua figlia. Sono sicura che racconterai i tuoi splendidi aforismi anche lassù. Io ti porterò sempre con me. Addio”.
I funerali di Gervaso si terranno sabato 6 giugno nella Chiesa degli Artisti di Piazza del Popolo a Roma, mentre da giovedì 4 giugno a venerdì 5 giugno sarà aperta la camera ardente.
La sua lunga carriera
Gervaso ha scritto dal 1965 al 1970, insieme a Indro Montanelli sei dei volumi della Storia d’Italia (Rizzoli), vincendo il Premio Bancarella. Si è occupato successivamente di biografie storiche. Nella sua produzione troviamo i ritratti di Nerone, Casanova, i Borgia, Claretta Petacci. Nella sua penultima opera Ho ucciso il cane nero (2014), ha raccontato anche della sua battaglia contro la depressione. Nel 1981 si scopre la sua appartenenza alla loggia massonica P2. Ha collaborato anche con diversi quotidiani tra cui Il Mattino, Il Gazzettino e Il Messaggero e si è occupato della rubrica degli aforismi per Il Giornale. In televisione ha lavorato a Domenica In fino al 1981 e a Buona Domenica nella stagione 1984-1985.
Le condoglianze del Presidente Mattarella
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato alla moglie e alla figlia di Roberto Gervaso un messaggio di cordoglio. La scomparsa di Gervaso, scrive il profilo Twitter del Quirinale, ci priva di «un uomo di finissima cultura, protagonista, per lunghi anni, del giornalismo e della vita culturale del nostro Paese».