Juventus, chi sono i componenti del nuovo CdA

Mercoledì 18 gennaio è iniziato il nuovo corso della Juventus targato Ferrero. L’Assemblea degli Azionisti di Juventus Football Club S.p.A., riunitasi sotto la presidenza Agnelli, ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione. Questo organo rimarrà in carica fino alla data «dell’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio al 30 giugno 2025». Nel comunicato della società, si apprende inoltre che saranno cinque i componenti del CdA.

Il Presidente e l’Amministratore delegato
Gianluca Ferrero e Maurizio Scanavino

Il nuovo Presidente, chiamato a sostituire Andrea Agnelli, è Gianluca Ferrero. Laureato in Economia e Commercio, è un commercialista, revisore e consulente tecnico del giudice presso il Tribunale di Torino, oltre che vicepresidente della Banca del Piemonte. È l’assistente fidato della famiglia Agnelli e anche per questo la sua nomina è stata patrocinata direttamente da John Elkann.

Come Amministratore delegato è stato scelto Maurizio Scanavino che, già dallo scorso novembre, occupava la posizione di Direttore generale della Juventus. Ingegnere delle telecomunicazioni e tifoso granata, aveva condiviso ai tempi dell’università la stanza in un collegio con Elkann. Scanavino è anche l’ad di Gedi, il gruppo editoriale del quale sta realizzando la rivoluzione digitale.

I tre consiglieri

Come figure di sostegno al Presidente e all’ad sono stati nominati tre consiglieri. Fioranna Negri è una commercialista e revisore che collabora con il Tribunale di Milano. È esperta di revisione e di bilanci, oltre che di controllo dei rischi. Ricopre incarichi di rilievo in società quali Fincantieri, Satispay e Autostrade per l’Italia.

Diego Pistone è un altro membro del CdA laureato in Economia e Commercio. Ha maturato quasi mezzo secolo di esperienza nell’area finanza e controllo di molte società. Per il Gruppo Fiat, si è occupato di sistemi di fornitura, sviluppo reti commerciali, controllo di gestione e amministrazione.

Infine, l’avvocato Laura Cappiello. Laureata in Giurisprudenza, è esperta di Diritto e di organismi di vigilanza. Lavorando per multinazionali – come Microsoft ed Enel -, si è occupata di fusioni e acquisizioni, Diritto societario e Diritto penale d’impresa.

La Juventus sotto inchiesta

«Quando la squadra non è compatta si presta il fianco agli avversari e questo può essere fatale», aveva scritto Andrea Agnelli in una lettera ai dipendenti della Juventus. La società da novembre si trova sotto i riflettori a causa dell’inchiesta Prisma. Tra le parole dell’ormai ex Presidente è possibile coglierne un riferimento: «In quel momento bisogna avere la lucidità e contenere i danni: stiamo affrontando un momento delicato e la compattezza e venuta meno. Meglio lasciare tutti insieme dando la possibilità ad una nuova formazione di ribaltare la partita». L’udienza preliminare è stata fissata per il 27 marzo.

La fine dell’era Andrea Agnelli
Andrea Agnelli

Dopo 24 anni, di cui 12 alla guida della società, è giunto l’epilogo dell’esperienza di Andrea Agnelli in Juventus. Lascia come il Presidente più vincente della storia bianconera: 9 scudetti di fila, 5 Coppe Italia, 5 Supercoppe, ma anche l’inaugurazione dell’Allianz Stadium e i successi ottenuti con la prima squadra femminile. Dopo tante gioie e delusioni è arrivato il momento di dirsi addio: «Ricordate, ci riconosceremo ovunque con uno sguardo: siamo la gente della Juve, fino alla fine».

 

Andrea Carrabino

Braidese per nascita, milanese per scelta. Laureato prima in Scienze Politiche e poi in Scienze del Governo. Amo la politica, ma non la vivrei. Juventino sfegatato e amante delle serie tv e del cinema. Toglietemi tutto, ma non The Office

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