Inter-Manchester City, sarà una finale inedita. Partita la caccia al biglietto

Il 10 giugno, allo stadio Ataturk di Istanbul, sarà Inter contro Manchester City. Saranno queste le due squadre che si contenderanno la vittoria della Champions League 2022/23. Dopo il successo degli uomini di Inzaghi contro il Milan, la squadra di Pep Guardiola ha eliminato il Real Madrid grazie ad un travolgente 4-0 all’Etihad Stadium.

Quello tra City ed Inter sarà un ultimo atto del tutto inedito. I nerazzurri, in nove finali europee fra Coppa Uefa, Europa League, Coppa dei Campioni e Champions League, non hanno mai incrociato una squadra inglese. A parti invertite, vale la stessa statistica per il Manchester City. Nella recentissima storia europea dei citizens, l’unica finale disputata è stata quella di Champions League contro il Chelsea nel 2021.
Non è però solo questa la particolare statistica che caratterizza la prossima finale di Champions. L’esplosione del Manchester City negli ultimi dieci anni è iniziata con l’acquisto del club da parte dello sceicco degli Emirati Arabi Mansour. Questo periodo ha coinciso con la fase di crisi attraversata dell’Inter dopo la vittoria del Triplete nel 2010. Il risultato è presto detto: Inter e Manchester City non si sono mai incontrate in partite ufficiali.

Il cammino dell’Inter

La squadra allenata da Inzaghi partirà da sfavorita, ma non è nuova a imprese impossibili in questa stagione. I risultati ottenuti nel girone lo dimostrano. Dopo il sorteggio di Nyon, l’Inter era già data per spacciata, avendo pescato due corazzate come Bayern Monaco e Barcellona. I nerazzurri hanno dimostrato di poter stare allo stesso tavolo delle grandi d’Europa e hanno eliminato i futuri campioni di Spagna. Se il sorteggio dei gironi era stato amaro per l’Inter, nella fase ad eliminazione diretta la situazione è cambiata. Agli ottavi è arrivato il Porto dell’ex Sergio Conceicao, battuto all’andata ed eliminato con un pareggio in Portogallo. I quarti hanno poi assegnato all’Inter un’altra squadra lusitana. Il Benfica, il club che più aveva stupito in questa stagione, non è mai stato veramente in partita contro i nerazzurri. Nell’andata di Lisbona, l’Inter ha dominato la partita vincendo per 2-0. Al ritorno, il pareggio 3-3 ha aperto alla squadra di Inzaghi le porte della semifinale. Il doppio derby di Champions col Milan è ormai storia: due vittorie che hanno portato l’Inter a Istanbul.

Il percorso del Manchester City

Se l’Inter era già data per spacciata ai gironi, il Manchester City è sempre stato il grande favorito di questa edizione della Champions League. Lo era di certo per i bookmakers che, dopo i sorteggi di agosto, quotavano la vittoria finale della squadra di Guardiola ad appena 3.50. Per capire la dimensione della quota, i campioni uscenti del Real Madrid pagavano 7 volte la posta e l’Inter addirittura 50. Il girone è stato una formalità per i citizens che si sono classificati al primo posto davanti a Borussia Dortmund, Siviglia e Copenaghen senza mai perdere. Sulla strada di Guardiola si sono poi frapposte due squadre tedesche: il Lipsia e il Bayern Monaco. In entrambi i turni, un pareggio in trasferta e una vittoria in casa hanno permesso al Manchester City di accedere alla fase successiva. All’Etihad, l’andamento di Haaland e compagni è stato devastante: 7-0 al Lipsia, 3-0 al Bayern Monaco. Contro il Real Madrid il canovaccio è stato il medesimo: pareggio al Bernabeu e supremazia schiacciante davanti al proprio pubblico con il 4-0 che ha deciso il passaggio del turno.

I biglietti per la finale

La Uefa ha già assegnato 47.000 biglietti su un totale di 72.000 disponibili per lo stadio Ataturk. Fra il 21 e il 28 aprile era possibile registrarsi sul sito della Uefa: tramite estrazione sono stati scelti i fortunati che hanno potuto acquistare un biglietto per la finale. Altri 20.000 tagliandi saranno suddivisi equamente fra i tifosi dell’Inter e del Manchester City. Le due squadre comunicheranno nei prossimi giorni le modalità di vendita ed eventuali pacchetti che comprenderanno biglietto e volo per Istanbul.

Andrea Muzzolon

Italiano, milanese, classe 2000. Laureato in comunicazione, media e pubblicità. Libero e liberale.

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