Panfilo Colonico, chef abruzzese sequestrato una settimana prima in Ecuador, è stato liberato giovedì 29 giugno. Alcuni testimoni riferiscono che Colonico sia riapparso davanti al suo ristorante, arrivando a bordo di un taxi. Non è chiaro se sia stato pagato un riscatto. «Sto bene e mi sta ascoltando la polizia. Non era un film», queste le prime parole dello chef. Due dei cinque rapitori sono già in arresto da mercoledì.
Le reazioni
«Abbiamo appreso con soddisfazione la notizia che lo chef originario di Sulmona, Panfilo Colonico, è stato liberato – ha commentato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio – . Si chiude positivamente una vicenda drammatica che ha visto un nostro corregionale vittima di questo episodio criminoso». Diversa la reazione dei familiari più stretti, che hanno preso le distanze dalla vicenda. «Non abbiamo più alcun rapporto da oltre vent’anni e ci dissociamo da questa storia, che non vogliamo commentare» ha dichiarato la moglie Marianna.
El empresario #italiano Pánfilo Colonico, secuestrado el viernes en #Guayaquil, apareció con vida en su restaurante en La Garzota. Se espera un reporte policial en breve. pic.twitter.com/RqzeC4gv1s
— Alina Manrique Cedeño (@AlmaCede) June 29, 2023
La vicenda
La conferma del rilascio di Colonico da parte della stampa locale è arrivata dopo numerose notizie discordanti. La polizia, nelle ore precedenti, aveva comunicato l’arresto di uno dei due sequestratori dello chef. Nello stesso momento si era diffusa l’indiscrezione del ritrovamento del cadavere di un uomo fatto a pezzi. Si temeva fosse Colonico.
In seguito, era stata arrestata anche una delle due guardie del corpo dello chef, reclutata qualche giorno prima del rapimento. Il bodyguard è stato denunciato per un furto nel ristorante di Colonico. La guardia giurata avrebbe rubato due televisori e una somma di 350 dollari in contanti.