Alle 23:52 di Martedì 29 marzo una scossa di magnitudo 4.6 ha colpito il Molise. L’epicentro è stato a Montagano, in provincia di Campobasso. Non sono state registrate richieste di soccorso, pericoli di crollo o danni alle persone. I sindaci di 30 comuni hanno imposto le chiusure delle scuole.
Negli ultimi mesi si sono verificati numerosi episodi sismici in Italia, e non solo.
Il sisma in Molise
«A Campobasso – ha dichiarato Roberto Gravina, Sindaco del capoluogo molisano – i Vigili del Fuoco non segnalano danni a persone o cose». Molti residenti hanno deciso di trascorre la notte fuori di casa in pigiama, con borsoni o coperte. In poche decine di minuti parcheggi e aree di sosta si sono riempiti perché non si trovavano nei pressi di edifici pericolanti.
Italy Earthquake – 2 km (1.2 mi) northwest of Montagano, Molise, Italy #earth44 #earthquake #earthquakes #terremoto #Molise #Italy pic.twitter.com/tRHPc6n6dH
— earth44 (@earth4444_) March 28, 2023
Secondo Claudio Chiarabba, direttore del dipartimento terremoti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il meccanismo alla base del terremoto è stato simile al sisma di magnitudo 6.0 che nel 2022 si è abbattuto su San Giuliano di Puglia. «Il terremoto – ricorda Chiarabba – ha avuto origine nella zona di passaggio tra la catena appenninica e la zona adriatica, a 23 chilometri di profondità. Questo ha permesso alla scossa di propagarsi in una vasta area».
I terremoti in Italia nel 2023
Nei primi tre mesi dell’anno in corso, secondo l’Ingv, ci sono stati otto terremoti di magnitudo 4 o superiore. Di questi tre sono avvenuti in mare, due nel mar Tirreno meridionale e uno nello Ionio meridionale. Altre due sono state le scosse sprigionatesi in Umbria – a Umbertide (PG) – il 9 marzo. A gennaio ce ne sono stati altri due in provincia di Forlì-Cesena: il primo di magnitudo 4 a sei chilometri da Cesenatico; il secondo due giorni dopo a sei chilometri da Gambettola, nella stessa provincia.
Se si confrontano sulla piattaforma Ingv i dati sui terremoti del 2023 con quello dell’anno precedente, si nota che l’anno scorso in Italia ci sono stati 12 terremoti di magnitudo 4 o superiore. La media dello scorso anno era di 4,75 sismi ogni tre mesi. Quest’anno per i primi tre mesi la media è quasi raddoppiata.
I terremoti nel mondo nel 2023
Sempre stando alle informazioni dell’Ingv, nel 2023 le scosse più devastanti si sono verificate in Turchia e Siria il 6 febbraio. La prima, di magnitudo 7.9, alle 2:17. La seconda, di magnitudo 7.5, alle 11:24 di mattina. Quello di magnitudo 7.9 è stato tra i 15 terremoti più forti dal 1985 a oggi.
Dopo il terremoto di Hatay (Turchia), si è formata una gigantesca spaccatura profonda 30 metri e larga circa 200 metri, che divideva il campo di ulivi in un villaggio. I residenti locali hanno detto di aver sentito una forte esplosione durante il terremoto. pic.twitter.com/xyE5quWuio
— Enrico Farabollini (@EnricoFaraboll1) February 11, 2023
Per ritrovare scosse di eguale intensità bisogna tornare a quella del 9 gennaio nei mari dell’Indonesia di magnitudo 7.7, o a quella del 16 marzo in Nuova Zelanda di magnitudo 7. Nel mondo, nel 2023, ci sono stati 80 terremoti di magnitudo 5.5 o superiore, categorizzabili come “distruttivi”.
Sirena allerta tsunami in Nuova Zelanda #Terremoto #Tsunami pic.twitter.com/fDM8Ac7eyg
— Manuel Vignati 🇮🇹🇮🇹 (@ManuelVignati11) March 4, 2021
Il 2022 ha contato 214 sismi di magnitudo 5.5 o superiore. Se si fa una media per ogni tre mesi, si ottiene 53,5 terremoti per trimestre. Quindi i dati mondiali ci dicono che quest’anno finora si sono verificati il 42,8% di terremoti in più rispetto all’anno precedente. Si tratta comunque di una statistica che non tiene conto di dati pluridecennali.